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Opera d'arte incoronazione di Maria Vergine di Procaccini Giulio Cesare (1574/ 1625), a Milano

L'opera d'arte incoronazione di Maria Vergine di Procaccini Giulio Cesare (1574/ 1625), - codice 03 00010557 di Procaccini Giulio Cesare (1574/ 1625), si trova nel comune di Milano, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Maria alla Porta, via S. Maria alla Porta, 10, Sacrestia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoincoronazione di Maria Vergine
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00010557
localizzazioneItalia, Lombardia, MI, Milanovia S. Maria alla Porta, 10
contenitorechiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Maria alla Porta, via S. Maria alla Porta, 10, Sacrestia
datazionesec. XVII prima metà; 1600 - 1625 (ante) [analisi stilistica]
autoreProcaccini Giulio Cesare (1574/ 1625),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 157, largh. 259,
condizione giuridicaproprietà Stato, Pinacoteca di Brera
dati analiticiLa Vergine è al centro seduta con le braccia allargate in atto di preghiera. Alla sua sinistra l'Eterno, avvolto in un ampio manto. Alla destra della Vergine Gesù regge, con la sinistra, la corana sul capo della Madonna. Le tre figure campeggiano in primo piano: i colori sono vivi, il rosso del manto di Gesù e il giaIlo denso nella figura dell'Eterno spicca nell'intensità cromatica il volto della Vergine, fortemente lumeggiato al centro della scena. Il dipinto è inquadrato da una semplice cornice modanata, in legno nero.Personaggi: Madonna; Cristo; Dio Padre. Abbigliamento: (Madonna) lunga veste. Oggetti: corona. Fenomeni metereologici: nubi.
notizie storico-criticheI caratteri stilistici, la stesura del colore, la composizione stessa ed in particolare le sue connotazioni, indurrebbero ad attribuite questo dipinto ad un autore lombardo del XVII secolo.Revisione di M. Bona Castellotti, 27/ 5/ 1980. Il quadro, di proprietà della Pinacoteca di Brera, entrò a farx parte della Galleria nel 1812, come dono di Eugenio di Beauharnais. Venne poi ceduto in deposito alla chiesa di S. Maria alla Porta nel 1857. Nell'Inventario Napoleonico (ms. presso al Pinacoteca di Brera, XIX sec.) e attribuito a Giulio Cesare Procaccini e al pittore è riferito anche nell'inventario della dispersa collezione Arese, dalla quale in origine proviene. Pubblicato da H. Brigstocke (A date for G. C. Procaccini's Apotheosis of St. Carlo in Dublin, in "The Burlington Magazine, 1976, 198-203) come opera di bottega per certe durezze imputabili anche al suo stato di non finito, è invece più probabilmente autografo e appartiene a quella serie di quadri che sono grandi "abbozzi autonomi ".Revisore M. Bona Castellotti, Milano, 27/ 5/ 1980.
bibliografiaBrigstocke H.( 1976)pp. 198-203.; Brera dispersa( 1984)p. 133.; Magni M.( 1989)p. 1905.
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaMilano
comuneMilano
indirizzovia S. Maria alla Porta, 10
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Gavazzi S.Compilatore scheda: Magni M.; Funzionario responsabile: Tardito Amerio R.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Riccobono F. (2006); Aggiornamento-revisione: Bona Castellotti M. (1980), Referente scientifico: NR (recu
anno creazione1975
anno modifica1980; 2006
latitudine45.468396
longitudine9.173009

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