Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte incoronazione di Ferrante I d'Aragona (?) di Benedetto da Maiano (1442/ 1497), a Firenze

L'opera d'arte incoronazione di Ferrante I d'Aragona (?) di Benedetto da Maiano (1442/ 1497), - codice 09 00349894 di Benedetto da Maiano (1442/ 1497), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo del Bargello o del Podestà già del Capitano del Popolo, via del Proconsolo, 4, Museo Nazionale del Bargello, piano terreno, cortile
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalegruppo scultoreo
soggettoincoronazione di Ferrante I d'Aragona (?)
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00349894
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia del Proconsolo, 4
contenitorepalazzo, statale, Palazzo del Bargello o del Podestà già del Capitano del Popolo, via del Proconsolo, 4, Museo Nazionale del Bargello, piano terreno, cortile
datazionesec. XV ; 1490 (ca.) - 1494 (ca.) [bibliografia]
autoreBenedetto da Maiano (1442/ 1497),
materia tecnicamarmo bianco/ scultura
misurealt. 156, largh. 126,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani. Personaggi: Ferrante I d'Aragona; Latino Orsini. Oggetti: trono. Allegorie-simboli: corona reale; globo. Abbigliamento religioso: mitra; piviale.
notizie storico-criticheIl gruppo scultoreo è entrato nel museo del Bargello nel 1870; precedentemente si trovava nel giardino di Santa Caterina, un' istituzione pia legata al Bigallo soppressa e demanializzata da Pietro Leopoldo nel 1777. Qui giunse probabilmente nel XVI secolo, quando il Bigallo e la Misericordia, alla morte dell'ultimo erede dell'artista, incamerarono per legato testamentario di Benedetto da Maiano, le sculture che si trovavano ancora nella bottega alla morte dell'artista. Infatti, come ebbe a rilevare il Supino cui si deve l'attribuzione a Benedetto da Maiano, il gruppo raffigurante l'incoronazione è da identificare con quello descritto nell'inventario della bottega del Da Maiano pubblicato dal Baroni. Prima dell'attribuzione a Benedetto da Maiano, accolta con largo consenso, il gruppo era stato oggetto di controverse discussioni attributive. Per il suo carattere arcaizzante fu ritenuto da Bode opera della prima metà del XIV secolo, di un seguace di Giovanni Pisano, raffigurante l'incoronazione di Ludovico di Baviera. Il Reymond datò il gruppo alla seconda metà del XIV secolo, vedendovi l'incoronazione di Carlo IV nel 1355. Schmarsow propose Luca della Robbia. Dopo l'esatta attribuzione del Supino rimasero incertezze riguardo all'identificazione del personaggio. Il gruppo fu messo in relazione con il progetto per una "Porta reale" a Napoli, forse Porta Capuana, descritto dal Vasari come ideato da Giuliano da Maiano e per il quale Benedetto doveva realizzare 80 sculture: il progetto rimase interrotto e le sculture già eseguite rimasero a Firenze. Tuttavia riguardo l'identificazione del sovrano incoronato sono rimaste delle incertezze: alcuni studiosi tra i quali Cendali, Pope-Hennessy e Paolucci identificano il personaggio con Ferrante I figlio naturale di Alfonso I incoronato re di Napoli dal rappresentante del pontefice, il cardinale Latino Orsini nel 1459. In questo caso gli studiosi sono concordi nel considerare il gruppo realizzato tra 1490 e 1494, ossia prima della morte di Ferrante I. Lo Hersey, che per primo propone anche una ipotetica ricostruzione del complesso basandosi sulle sculture citate nell'inventario, lo identifica con il figlio di questi, Alfonso II. Secondo lo studioso, il quale ricorda che un'incoronazione di Ferrante I era già presente in Castelnuovo, il gruppo scultoreo rappresenterebbe l'incoronazione di Alfornso II avvenuta nel 1494. Un anno dopo la situazione sarebbe precipitata con l'abdicazione e successiva morte di Alfonso II e con la discesa a Napoli di Carlo VIII. Questo avrebbe costretto Benedetto ad abbandonare il progetto e a lasciare incompiuto il gruppo dell'incoronazione. Recentemente Doris Carl sostiene l'identificazione proposta da Hersey, portando tra gli elementi a favore di questa possibilità il carattere di non finito della scultura soprattutto nei volti dei due personaggi. L'opera che presenta caratteri piuttosto arcaici e un'affinità nello stile con lavori degli anni Novanta sarebbe, secondo questa ipotesi da porre in relazione con il breve regno di Alfonso II e da datare tra 1494 e 1495.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniambito fiorentino
committenzaFerdinando d'Aragona (1490 ca.)
bibliografiaPaolucci A.( 1975)pp. 3-11; Vasari G.( 1878-1885)v. II p. 473; Reymond M.( 1897-1900)pp. 159-160; Schmarsow A.( 1897)pp. 28 e ss.; Baroni G.( 1875)n. XXIV; Supino I. B.( 1904); Hersey G. L.( 1969); Poeschke J.( 1990-1992)v. I p. 197 n. 290; Supino I. B.(
definizionegruppo scultoreo
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia del Proconsolo, 4
ente schedatoreS417
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Romagnoli G.; Funzionario responsabile: De Luca F.Vaccari M.G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2005
anno modifica2006; 2006
latitudine43.770667
longitudine11.257850

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Firenze
  • opere d'arte nella provincia di Firenze
  • opere d'arte nella regione Toscana