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Opera d'arte il bottino di Canne di Molinari Giovanni Domenico (1721/ 1793), a Torino

L'opera d'arte il bottino di Canne di Molinari Giovanni Domenico (1721/ 1793), - codice 01 00171976 di Molinari Giovanni Domenico (1721/ 1793), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, ducale, Palazzo Chiablese
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bene culturaledipinto
soggettoil bottino di Canne
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00171976
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
contenitorepalazzo, ducale, Palazzo Chiablese
datazionesec. XVIII metà; 1753 - 1753 (ca.) [bibliografia]
autoreMolinari Giovanni Domenico (1721/ 1793),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 350, largh. 218,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiNella scena, sotto un porticato colonnato e ornato sulla destra da una tenda, è un folto gruppo di personaggi: al centro Magone, a sinistra un soldato con armatura e cimiero e un servo che conta gli anelli, traendoli da una borsa; a destra un gruppo di uomini barbuti con turbanti e vesti drappeggiate in piedi che osservano (l'ultimo a destra senza turbante, curiosamente, regge un paio di occhiali); in primo piano, in basso a destra, un vaso con manico di metallo decorato e, sullo sfondo, serie di persone affacciate ad una balaustrata. Colori: beige, ocra, giallo, azzurro, blu in più sfumature, rosa.Personaggi: Magone. Guerrieri. Figure. Abbigliamento. Oggetti: anelli; sacco; vaso. Costruzioni: balaustrata; porticato. Elementi architettonici: colonne.
notizie storico-criticheIl 10 maggio 1752 Gian Domenico Molinari ricevette un pagamento per la realizzazione di un cartone per servire da modello alla tessitura di un arazzo in alto liccio; il 24 dicembre 1749 Matteo Boys ricevette un pagamento "per aver copiato un quadro dell' Istoria di Annibale da servir di disegno per un pezzo di tappezzeria d'alto liccio"; si tratta, rispettivamente, dei cartoni per l'"Esodo dei Cartaginesi" e "Annibale attraversa le Alpi", conservati entrambi nella Palazzina di Caccia di Stupinigi. L'analisi stilistica dei due cartoni fa pensare che Matteo Boys sia l'autore di quello, molto goffo (M. Viale Ferrero, 1952), di "Annibale attraversa le Alpi", e che, invece, Gian Domenico Molinari abbia realizzato, con più ricchezza di toni chiari e tenui, l'"Esodo dei Cartaginesi" e "Il bottino di Canne" (cfr. H. Göbel, Wandteppiche, Leipzig 1923, p. 454; M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Arazzi e tappeti antichi", Torino 1952, pp. 134-136; V. Viale, I Musei Civici di Torino, Torino 1961; M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Mostra del Barocco Piemontese", Torino 1963, pp. 15-16, 24).
bibliografiaGöbel H.( 1923)p. 454; Viale Ferrero M.( 1952)pp. 134-136; Viale V.( 1961); Viale Ferrero M.( 1963)pp. 15-16, 24
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
rapportoRAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: cartone, Opera finale/originale:arazzo, Soggetto opera finale/originale: Il computo degli anelli, Autore opera finale/originale: Dini Antonio, Data opera finale/originale: , Collocazione opera finale/original
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Ballaira E.Compilatore scheda: Ghisotti S.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: Pappalardo A. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pappalardo A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero preg
anno creazione1988
anno modifica2007
latitudine45.071707
longitudine7.678011

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