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| bene culturale | dipinto |
| soggetto | I sette dei della fortuna |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 03 01978082 |
| localizzazione | Italia, Lombardia, MI, MilanoVia Savona, 39 |
| contenitore | capannone, deposito, Acciaierie Ansaldo (ex), Via Savona, 39, Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco, Padiglione 17 A |
| datazione | secc. XVII/ XIX ; 1603 (post) - 1867 (ante) [analisi stilistica] |
| ambito culturale | ambito giapponese, esecutore(analisi stilistica) |
| materia tecnica | seta/ pitturaseta |
| misure | cm |
| condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Milano |
| dati analitici | Il dipinto, nel formato del rotolo verticale da appendere (kakemono), è stato realizzato a inchiostro e colori su seta. Raffigura un scena con i Sette Dei della Fortuna, due dei quali (Hotei e Fukurokuju) ballano al centro della composizione, mentre gli altri assistono divertiti alla scena. Ha cornice tradizionale in seta decorata con motivo di tralci di crisantemi.Divinità orientali: Sette Dei della Fortuna. Animali: gru. Animali: tartaruga. Animali: topo. Strumenti musicali: liuto. Strumenti musicali: percussione. Piante: pino. Fenomeni geologici: rocce. Oggetti: contenitori. Armi: alabarda. |
| notizie storico-critiche | I Sette Dei della Fortuna (Shichifukujin) sono le divinità più popolari del Giappone, venerate soprattutto da artigiani e mercanti; molti templi, ubicati su gran parte del territorio dell'arcipelago, sono loro dedicati. Spesso sono raffigurati a bordo della Barca dei Tesori (Takarabune), la quale, secondo la tradizione, approderebbe con i suoi celesti passeggeri sulle coste giapponesi durante il mattino del primo giorno dell'anno nuovo; per questo motivo, nella notte di Capodanno si usava mettere un'immagine della barca sotto il proprio cuscino così che, sognandola, ci sarebbe stata felicità per tutto l'anno; in alternativa, una loro immagine poteva essere esposta nell'alcova (tokonoma) della casa. Il gruppo - formato da divinità originarie della Cina, dell'India e del Giappone, appartenenti al Buddhismo, al Taoismo e allo Shinto - si formò nel tardo periodo Muromachi (1336-1573); tuttavia la sua definizione fu fornita dal prete Tentai all'inizio del XVII secolo, durante il periodo Edo (1615-1868): è formato da Ebisu, Daikoku, Bishamonten, Benzaiten, Hotei, Jurojin e Fukurokuju. I primi quattro erano già conosciuti nel periodo Heian (794-1185); gli ultimi tre furono introdotti dalla Cina durante il periodo Kamakura (1185-1333). Tutti hanno particolari virtù e qualità: Ebisu per l'industriosità e il nutrimento quotidiano, Daikoku per la longevità e la ricchezza, Benzaiten per la gentilezza, l'amore e la bellezza, Bishamonten per il coraggio, Hotei per la generosità e la felicità, Jurojin per la longevità e la saggezza, Fukurokujin per la dignità e la longevità. |
| definizione | dipinto |
| regione | Lombardia |
| provincia | Milano |
| comune | Milano |
| indirizzo | Via Savona, 39 |
| ente schedatore | R03 |
| ente competente | S27 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Morena F.; Funzionario responsabile: Orsini C.; Trascrizione per informatizzazione: Morena F. (2009) |
| anno creazione | 2009 |
| latitudine | 45.453739 |
| longitudine | 9.162587 |