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Opera d'arte grottesche di Gherardi Cristoforo detto Doceno (1508/ 1556), Battista Tifernate (notizie sec. XVI), Vasari Giorgio (1511/ 1574), a Città di Castello

L'opera d'arte grottesche di Gherardi Cristoforo detto Doceno (1508/ 1556), Battista Tifernate (notizie sec. XVI), Vasari Giorgio (1511/ 1574), - codice 10 00005319 di Gherardi Cristoforo detto Doceno (1508/ 1556), Battista Tifernate (notizie sec. XVI), Vasari Giorgio (1511/ 1574), si trova nel comune di Città di Castello nella provincia di Perugia sita in palazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello, 06012 ( PG), piano terra, ingresso dalla loggia, sala n. 1, volta.
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettogrottesche
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00005319
localizzazioneItalia, Umbria, PG, Città di CastelloCittà di Castello, 06012 ( PG)
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello, 06012 ( PG), piano terra, ingresso dalla loggia, sala n. 1, volta.
datazionesec. XVI prima metà; 1500 - 1549 [analisi stilistica]
autoreGherardi Cristoforo detto Doceno (1508/ 1556), Battista Tifernate (notizie sec. XVI), Vasari Giorgio (1511/ 1574),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 200, largh. 1680,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, proprietà del Comune di Città di Castello.
dati analiticiNR (recupero pregresso)Decorazioni: grottesche; figure; animali fantastici; motivi floreali.
notizie storico-critichesecondo il Ronen( 1975, p. 61) la presenza del giglio, elemento araldico della famiglia Fernese, circoscrive l'opera in oggetto tra gli anno 1537-1538 anno in cui Alessandro Vitelli entrò al servizio di Paolo III Farnese. Il Vasari annota nelle sue vite( 1927, pp. 1024-1025) che l'esecuzione della suddetta stanza, di quella adiacente e alcuni partimenti di una stufa furono eseguiti, su disegno proprio, da Battista da Città di Castello e da Cristoforo Gherardi. Gli spazi centrali delle due sale originariamente occupati da tele o tavole, come asserisce il Mancini( 1832, p. 255) ora risultano vuoti. Considerazioni di ordine stilistico, come il disegno sottile e minuzionso su fondo bianco, e la corposità degli elementi vegetali su fondo scuro, fanno pensare alla collaborazione del Doceno e del Battista, ricionocibili singolarmente per i motivi stilistici a cromatici sopracitati.
bibliografiaMancini G.( 1832)vol. I, p. 225; Vasari G.( 1568)p. 1025; Corbucci V.( 1931)pp. 15-16; Ronen A.( 1875)p. 61
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comuneCittà di Castello
indirizzoCittà di Castello, 06012 ( PG)
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Franchi F.; Funzionario responsabile: Valentino D. A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Buzzi L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Buzzi L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1981
anno modifica2006
latitudine42.517512
longitudine14.057213

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