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Opera d'arte grottesche di Battista Tifernate (notizie sec. XVI), Gherardi Cristoforo (1508/ 1556), a Città di Castello

L'opera d'arte grottesche di Battista Tifernate (notizie sec. XVI), Gherardi Cristoforo (1508/ 1556), - codice 10 00011945 di Battista Tifernate (notizie sec. XVI), Gherardi Cristoforo (1508/ 1556), si trova nel comune di Città di Castello nella provincia di Perugia sita in palazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello, 06012 ( PG), Pinacoteca Comunale
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bene culturaledecorazione, elemento d'insieme
soggettogrottesche
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00011945
localizzazioneItalia, Umbria, PG, Città di CastelloCittà di Castello, 06012 ( PG)
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello, 06012 ( PG), Pinacoteca Comunale
datazionesec. XVI ; 1532 - 1536 [analisi stilistica]
autoreBattista Tifernate (notizie sec. XVI), Gherardi Cristoforo (1508/ 1556),
materia tecnicaintonaco/ graffito
misurealt. 1350, lungh. 4560,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Proprietà del Comune di Città di Castello.
dati analiticiNR (recupero pregresso)Decorazioni: vitelli; costruzione; candelabre.
notizie storico-criticheLa messa in opera della decorazione della facciata sul giardino di PAlazzo Vitelli alla Cannoniera si deve a Giorgio Vasari che preparò i dissegni, a Cristoforo Gherardi e a un non meglioidentificato Battista che eseguirono i graffiti. E' in ambiente fiorentino che nasce questo genere di decorazione per la facciata. L'intervento del graffito bianco e nero con composizioni a grottesche è Andrea di Cosimo Feltrini( sec. XVI) ( C. Aldini Lucchinat, " La grottesca" in Storia dell'arte italiana, vol. XI, Torino 1982, pp. 161-200). La commitente, come ci informa l'iscrizione dedicatoria in una lunetta all'interno del palzzo, fu Paola Rossi di San Secondo di Parma assieme al marito AlessandroVitelli, il cui nome è menzionato. L'esecuzione della decorazione a graffito si colloca tra il 1532, anno in cui fu ultimata la costruzione del blocco principale del Palazzo, e il 1535-1536. Infatti Vasari scrive che si recò a Città di Castello, accompagnato da Antonio Sangallo, Pier Francesco da Viterbo e Cristoforo Gherardi, subito dopo la costruzione a Firenze della Fortezza DA Basso( 1534-35) e che "...egli e battista sopradetto il tutto condussero a perfezione...massimamente Cristofano, sperimentandosi in quel opera, si fece pratico oltremodo e valente nel disegnare e colorire." ( Vasri, 1568 p. 516). Si notano, inseriti nella facciata, cinque tondi di terracotta, probabilmente sono quelli che contenevano ritratti di imperatori romani, opera della scuola dei Della Robbia, che furono venduti nel XIX secolo ad un antiquario fiorentino.
bibliografiaRonen A.( 1875)XXVI, nn. 1-2; Vasari G.( 1568)tomo VI, p. 216; Andreocci G.( 1829)p. 23; Mancini G.( 1832)p. 253; Andreocci G.( 1841)p. 14; Mannucci E.( 1878)pp. 79-80; Amicizia G.( 1989)p. 73; Magherini Graziani G.( 1897)pp. 95-102; Giovagnoli E.( 1921)p
definizionedecorazione
regioneUmbria
provinciaPerugia
comuneCittà di Castello
indirizzoCittà di Castello, 06012 ( PG)
ente schedatoreR10
ente competenteR10
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Alberti A.; Funzionario responsabile: Montella M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST / Buzzi L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST / Buzzi L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1984
anno modifica2006
latitudine42.517512
longitudine14.057213

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