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Opera d'arte fuga in Egitto a Oppido Lucano

L'opera d'arte fuga in Egitto - codice 17 00167008 - 3 si trova nel comune di Oppido Lucano nella provincia di Potenza
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, elemento d'insieme, sopra la strage degli innocenti
soggettofuga in Egitto
tipo schedaOA_3.00
codice univoco17 00167008 - 3
localizzazioneItalia, Basilicata, PZ, Oppido Lucano
datazionesec. XIV prima metà; 1300 (ca.) - 1349 (ca.) [bibliografia]
ambito culturaleambito Italia meridionale(bibliografia)
materia tecnicaintonaco/ pittura
misurecm, alt. 164, largh. 210,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiNella scena dell Fuga in Egitto, all'estrema sinistra è stato rappresentato S. Giuseppe. E' appoggiato con la mano destra su di un bastone; ha un viso avvolto da una folta barba e da lunghi capelli bianchi, coperti da un copricapo scuro. Attraversa, inoltre, con gli altri personaggi, scalzo, un sentiero, da cui emergono arbusti pieni di bacche. Gli succede la Vergine seduta, lateralmente e col Bimbo in grembo, su di un asinello, condotto da S. Giacomo minore. La Vergine indossa un lungo mantello blu che le copre il capo, lasciando intravedere il volto e parte dei capelli. La Madonna, come S. Giuseppe e S. Giacomo, volge la mano sinistra all'esterno. S. Giacomo è rappresentato con un aspetto giovanile, capelli lunghi e volto imberbe; indossa inoltre una lunga tunica e regge nella mano destra un lungo bastone, a cui è legato un sacchetto.Personaggi: S. Giuseppe; Vergine; Bambino; S. Giacomo minore. Animali: asino. Piante: arbusti. Oggetti: brocca; bastoni.
notizie storico-criticheCome notato da Medea, l'aspetto più interessante di questa scena è il modo in cui è trattata l'iconografia, in maniera molto simile a quanto avviene per l'omonima scena nella cripta di S. Biagio a S. Vito dei Normanni e, in genere, nelle chiese della Cappadocia dove l'influenza dei Vangeli apocrifi è più forte (una scena simile è anche nella Kiliclar Kilise di Goreme, per esempio: Semeraro Herrmann, 1982, p. 110); alla luce proprio di queste fonti si spiega, infatti, la presenza di S. Giacomo minore davanti al gruppo principale, costituito dall'asinello con la Vergine e il Bambino (Medea, 1962, p. 308; Vangeli apocrifi, 2006, pp. 35-37). Abbate identifica, invece, il personaggio con l'aspetto giovanile con S. Giuseppe, notando come egli sia raffigurato come "un paggio emigrante, col sacchetto delle poche cose raccolte in fretta annodate al bastone" (Abbate, 1998, p. 87). Infine, volevo notare come Giganti leghi queste pitture murali alla presenza degli Antoniani ad Oppido, notando per esempio che proprio il bastone a Tau che tiene S. Giuseppe è uno dei tratti distintivi di questa compagine religiosa (Giganti, 2000, p. 47).
bibliografiaVillani R.( 2000)p. 82; Giganti A.( 2000)p. 47; Medea A.( 1962)p. 308; Semeraro Herrmann M.( 1982)pp. 110-112; Abbate F.( 1998)p. 87; De Rosa A.( 2001)p. 14; Vangeli Apocrifi( 2006)pp. 35-37
definizionedipinto
regioneBasilicata
provinciaPotenza
comuneOppido Lucano
ente schedatoreS24
ente competenteS24
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Castelluccio G.; Funzionario responsabile: De Leo M.G.
anno creazione2006

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