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Opera d'arte fregio di Filotesio Nicola detto Cola dell'Amatrice (1489/ 1559), a Città di Castello

L'opera d'arte fregio di Filotesio Nicola detto Cola dell'Amatrice (1489/ 1559), - codice 10 00012030 di Filotesio Nicola detto Cola dell'Amatrice (1489/ 1559), si trova nel comune di Città di Castello nella provincia di Perugia sita in palazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello, 06012 ( PG), Pinacoteca Comunale, sala III.
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettofregio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00012030
localizzazioneItalia, Umbria, PG, Città di CastelloCittà di Castello, 06012 ( PG)
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello, 06012 ( PG), Pinacoteca Comunale, sala III.
datazionesec. XVI prima metà; 1500 - 1549 [analisi stilistica]
autoreFilotesio Nicola detto Cola dell'Amatrice (1489/ 1559),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 80, lungh. 1910,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, proprietà del Comune di Città di Castello.
dati analiticiNR (recupero pregresso)Decorazioni: girali d'acanto; toro; protome taurina; due protomi leonine; cornice ionica; bacellatura.
notizie storico-criticheSecondo il Ronen i fregi edlle sale 1, 3, 4 possono essere attribuiti a Battista di Città di Castello che ha decorato la volta della prima rampa dello scalone.Il Ronen asserisce che i fregi dipinti da Battista da Città di Castello, nel palazzo in oggetto, sono simili per stile e forma ai motivi ornamentali, al piano nobile, del Palazzo Vitelli all'Abbondanza. Infatti, oltre che la composizione generale e i colori, ritroviamo identici nelel due opere i particolari delle decorazioni ad ovoli e lancette, che sembrano essere una caratteristica costante dell'artista umbro. La decorazione di questa sala è, secondo il Ronen, avvicinabile stilisticamente alle decorazioni della sala Ve VI, sempre del piano nobile del Palazzo, e agli affreschi del II pianerottolo delle scale. I dipinti in questione sono vicini stilisticamente agli affreschi documentati di Cristoforo Gherardi nel Castello Bufalini. Ronen, infatti suupone che l'autore di queste decorazioni sia il Gherardi che in questi affreschi lavorò su suoi disegni verso il 1537, e non sotto la direzione del Vasari.
bibliografiaMagherini Graziani G.( 1897)p. 98; Ronen A.( 1875)p. 83; Mancini F. F.( 1987)
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comuneCittà di Castello
indirizzoCittà di Castello, 06012 ( PG)
ente schedatoreR10
ente competenteR10
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Franchi F.; Funzionario responsabile: Valentino D. A.Montella M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST / Buzzi L. (2006); Aggiornamento-revisione: Teza L. (1984), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST / Buzzi L
anno creazione1981
anno modifica1984; 2006
latitudine42.517512
longitudine14.057213

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