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Opera d'arte figura femminile nuda avvolta dalle fiamme di Bortolotti Timo (1884/ 1954), a Castel Goffredo

L'opera d'arte figura femminile nuda avvolta dalle fiamme di Bortolotti Timo (1884/ 1954), - codice 03 03254066 di Bortolotti Timo (1884/ 1954), si trova nel comune di Castel Goffredo nella provincia di Mantova sita in parco, comunale, Piazzale della Vittoria, al centro
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bene culturalemonumento ai caduti, a colonne binate, opera isolata, monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
soggettofigura femminile nuda avvolta dalle fiamme
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 03254066
localizzazioneITALIA, Lombardia, MN, Castel GoffredoPiazzale della Vittoria
contenitoreparco, comunale, Piazzale della Vittoria, al centro
datazionesec. XX ; 1924 - 1925 [data; bibliografia]; sec. XX ; 1945 (post) - 1959 (ca) [analisi storica; analisi stilistica]
autoreBortolotti Timo (1884/ 1954),
materia tecnicamarmo/ sculturamarmo/ modanatura
misurecm, alt. 700, largh. 420, prof. 310,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Castel Goffredo
dati analiticiMonumento collocato su tre gradini, sopra ai quali poggia un dado, completo di zoccolatura di base e profilatura superiore della cornice; esso sostiene un sistema di colonne ioniche binate, concluse da una trabeazione spezzata, frammentata nella parte destra. La base e le colonne creano la quinta entro cui si colloca una statua a tuttotondo di marmo, presentata su di un piedistallo a dado sovrapravanzato rispetto al fondale. La scultura rappresenta una figura femminile nuda, col volto alzato al cielo, mentre le fiamme la avvolgono nella parte inferiore del corpo. Nel fronte posteriore del monumento è scolpito, sulla base marmorea, lo stemma del comune di Castel Goffredo.Figure: figura femminile nuda tra le fiamme.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: civile, Identificazione: Comune di Castel Goffredo, Posizione: fronte posteriore, al centro della base, Descrizione : rocca castellata con tre torri,
notizie storico-criticheIl monumento ai caduti della Grande Guerra del comune mantovano di Castel Goffredo venne compiuto tra il 1924, anno iscritto sullo stemma nel fronte posteriore dell'opera, ed il 10 maggio 1925, giorno dell'inaugurazione ufficiale alla presenza del deputato mantovano Gino Maffei (1890/ 1938). A tal proposito si cita dal lavoro di Alberto Bendoni (vedi bib in coda): "Nell’archivio comunale del comune è presente una lunga relazione inviata dal corrispondente locale per l’articolo sul quotidiano “Voce di Mantova” . L’organizzazione, la teatralità, l’imponenza della manifestazione sono curate in ogni dettaglio, dalla disposizione delle autorità, dei reduci e delle madri e vedove di guerra sul palco ai brani suonati dalle tre bande musicali, dalle illuminazioni ai fuochi pirotecnici finali". Ulteriormente Bendoni si sofferma a precisare che, se l'idea di realizzare un monumento ai caduti era inizialmente nata da un gruppo di privati cittadini, in seguito la gestione e la vera e propria costruzione erano passati nelle mani del comune ovvero del Podestà. Interessante poi l'ultima nota di Bendoni: "Il monumento ha trovato una sede propria, non avvicinandosi più ad altri centri ed edifici simbolici del paese, come la Chiesa o la piazza del Municipio, ma in una nuova area verde pubblica, denominata “piazzale della Vittoria”. L'autore dell'opera, la cui firma è doppiamente presente sul monumento, lo scultore camune Timo Bortolotti (1884/ 1854) ebbe una formazione accademica presso Brera, conclusasi con la sua chiamata alle armi per la prima guerra mondiale. All'inizio degli anni Venti, l'artista realizzò la vittoria in bronzo collocata al centro del sacrario militare del Passo Tonale. La nuda figura femminile di Castel Goffredo, nella sua bellezza così concreta, fu oggetto di polemiche tra la cittadinanza detrattrice e il comitato che sosteneva il lavoro di Bortolotti. Sull'architrave della trabeazione è presente un motto latino "per aspera ad astra", ovvero «attraverso le asperità [si giunge] alle stelle». Nell'ultimo dopoguerra vennero aggiunte le due lapidi in memoria dei caduti della seconda guerra mondiale. Bibliografia: Monumenti ai mantovani caduti per la patria, Associazione nazionale combattenti e reduci. Federazione provinciale di Mantova, 2002, p. 50// Panzetta A., "Timo Bortolotti. Scultore, 1884-1954", Montevarchi 1996// Alberto Bendoni, La solidità della memoria. I materiali della storia pubblica dell'Alto mantovano nel Novecento, Università degli studi di Parma Facoltà di lettere e filosofia, Corso di laurea in lettere moderne, a.a. 2001/2002, tesi conservata presso la biblioteca comunale di Asola.
committenzaComune di Castel Goffredo
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 10.476828573; y: 45.296947548; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 27-9-2014; (2039030) -ORTOFOTO 2006- (htt
definizionemonumento ai caduti, a colonne binate
denominazionemonumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
regioneLombardia
provinciaMantova
comuneCastel Goffredo
indirizzoPiazzale della Vittoria
ente schedatoreS23
ente competenteS23
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Mengoli, Elisa; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Rodella, GiovanniRodella, Giovanni
anno creazione2014
latitudine45.296948
longitudine10.476829

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