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Opera d'arte figura di soldato con allegoria della Vittoria di Zago Egisto (1884/ 1960), a Vigasio

L'opera d'arte figura di soldato con allegoria della Vittoria di Zago Egisto (1884/ 1960), - codice 05 00405722 di Zago Egisto (1884/ 1960), si trova nel comune di Vigasio nella provincia di Verona sita in percorso viario, via Molino, via Molino, angolo via Alighieri, al centro dell'area, davanti alla zona alberata
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bene culturalemonumento ai caduti, a cippo, opera isolata, monumento ai caduti della prima guerra mondiale
soggettofigura di soldato con allegoria della Vittoria
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00405722
localizzazioneITALIA, Veneto, VR, Vigasio, VIGASIOvia Molino, angolo via Alighieri
contenitorepercorso viario, via Molino, via Molino, angolo via Alighieri, al centro dell'area, davanti alla zona alberata
datazionesec. XX secondo quarto; 1926 - 1929 [bibliografia]
autoreZago Egisto (1884/ 1960),
materia tecnicabronzomarmo nembropietra biancamarmo rosso di Verona
misurem, alt. 5,81, largh. 3,013, prof. 2,51,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Vigasio
dati analiticiSette grandi proiettili sostengono una catena che definisce l’area di rispetto del monumento. Tre gradini in nembro a sezione rettangolare sorreggono una pedana su cui poggia un cippo dello stesso materiale, provvisto di base, coi lati tripartiti; nel campo centrale, sui fianchi, il marmo liscio e poi gradonato lascia lo spazio a pietra non lavorata, mentre sul fronte pare trattarsi di un cambio di materiale. Al di sopra, si colloca un altro, più piccolo, cippo in nembro, con una corona bronzea di foglie d’alloro e di quercia sul lato frontale e con rocce alla sommità, su cui si appoggia la statua in bronzo di un fante, in divisa, che con la sinistra innalza la figura della Vittoria. Alla base del cippo maggiore, sul fronte del monumento, è inserita una lastra di marmo bianco con l’iscrizione dedicatoria, dotata di un dado di base che interrompe la modanatura della cornice inferiore del cippo.ARMI: (SOLDATO) ELMO. ATTRIBUTI: (VITTORIA) RAMO. FIGURE: SOLDATO. PERSONIFICAZIONI: VITTORIA.
notizie storico-criticheQuello attuale è il secondo monumento ai Caduti della prima guerra mondiale che Vigasio fece realizzare. Il primo, a obelisco con, sulla fronte, il rilievo in pietra del soldato, che “colpito dal piombo nemico tiene la mano destra stretta al cuore nell’atto di comprimere la ferita”, venne collocato sul piazzale di proprietà del sig. Vittorio Lucchini, che aveva concesso l’area, e fu inaugurato il 24 ottobre 1920; era stato affidato ad Eugenio Prati ed Egisto Zago (“L’Arena”, 24-9-1920, che aggiunge: “alla base saranno iscritti sul marmo i nomi dei 42 caduti”, e parla dell’erezione del monumento come non ancora avvenuta; “L’Arena”, 25-10-1920; Trevisan 2005, pp. 28, 84). Una foto di questo monumento in demolizione, mentre il nuovo è già montato, qualche decina di metri discosto, è pubblicata in Sandrini 2000, p. 24; un’altra sua foto, in occasione dell’inaugurazione del viale della Rimembranza, il 22 luglio 1923, è edita pure in Sandrini 2000, a p. 94. “L’Arena” dell’11 luglio 1926 scrive che Vigasio fu uno dei primi comuni della provincia che eressero il monumento ai Caduti, ma questo risultava di una “povertà sconsolante”; si era lanciata, dunque, l’idea, di “una nuova erezione, corrispondente ai sentimenti dei vigasiani. Sembra che il locale Fascio stia scegliendo il bozzetto e si è già accennato al quadrilatero presso il ponte del Tartaro quale luogo” (la notizia di questa iniziativa è riconfermata dal medesimo quotidiano in data 12-9-1926). L’opera fu quindi inaugurata il 10 novembre 1929, nel corso di una cerimonia in cui il presidente del Comitato la consegnò formalmente al podestà (“L’Arena”, 8-11-1929 e 13-11-1929; Luciani 2005, p. 272), ed è opera di Egisto Zago (Luciani 2005, p. 272); lo stesso giorno fu inaugurata anche la lapide che commemorava l’istituzione del Fascio locale (“L’Arena”, 8-11-1929 e 13-11-1929; Luciani 2005, p. 272). Foto storiche del monumento mostrano che la struttura in pietra non lavorata inserita sui fianchi proseguiva in altezza più di quanto non faccia ora e che l’area di rispetto era assai più ampia e definita da una cancellata (Sandrini 2000, pp. 19, 26). Un’altra foto storica del monumento è edita in Sandrini 2000, p. 17, una cartolina si conserva al Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto. Sandrini 2000 = G. Sandrini, Fotoamatore Arbe. Vigasio. Immagini e storie di un paese (1920-1970), Sommacampagna 2000. Luciani 2005 = E. Luciani, La prima guerra mondiale, in Vigasio. Vicende di una comunità e di un territorio, a cura di P. Brugnoli, B. Chiappa, Vigasio 2005, pp. 270-272. Trevisan 2005 = G. Trevisan, Memorie della Grande Guerra. I monumenti ai Caduti di Verona e provincia, Sommacampagna 2005.
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 10.943857835; y: 45.317926848; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 14-6-2014; (1610354) -ORTOFOTO 2006- (h
definizionemonumento ai caduti, a cippo
denominazionemonumento ai caduti della prima guerra mondiale
regioneVeneto
provinciaVerona
comuneVigasio
localitaVIGASIO
indirizzovia Molino, angolo via Alighieri
ente schedatoreS118
ente competenteS118
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Musetti, Silvia; Funzionario responsabile: Rigoni, Chiara
anno creazione2014
latitudine45.317927
longitudine10.943858

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