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Opera d'arte Ercole al bivio di Van den Hoecke Jan (ante 1611/ 1651), a Firenze

L'opera d'arte Ercole al bivio di Van den Hoecke Jan (ante 1611/ 1651), - codice 09 00129598 di Van den Hoecke Jan (ante 1611/ 1651), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 18 Tribuna
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoErcole al bivio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00129598
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 18 Tribuna
datazionesec. XVII ; 1630 (ca) - 1650 (ca) [analisi stilistica]
autoreVan den Hoecke Jan (ante 1611/ 1651),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 145, largh. 194,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani: Ercole al bivio. Personaggi: Ercole; Iole; Minerva. Figure: putti; paggio. Animali: cavallo.
notizie storico-criticheColl. principe Ferdinando, inv. 1713 (ASF, Guardaroba 1222, e.81; M. Chiarini, 1975, 2,p. 81: "Un quadro in tela alto b. 2 e 1/2, largo b. 3 s.-8, dipintosi di mano di Gio. Vandenuch fiammingo due figure mezze nude a sedere, che una di femmina che con la mano destra piglia per il braccio l'altra figura di uomo"); inv. 1753, n. 475 (come Giovanni Vandenuch); inv. 1769, n. 733 -(Ercole tra Jole e Marte, Giovanni Vandenuch. L'attribuzione è corretta in Rubens); inv. 1784, n. 193; inv. 1825, n. 941. Dipinto alla maniera di Rubens, dovuto a Jan van den Hoecke secondo gli antichi inventari. Il Cochin, generalmente buon critico, si era già lasciato ingannare: "il dipinto è perfettamente composto e raggruppato; presenta un bell'effetto di luce, un bel colore e molta armonia; le teste sono di grande bellezza; le figure pressappoco di grandezza naturale". Nel 1890, il Rooses manteneva l'attribuzione a Rubens e confrontava Minerva con la figura allegorica della Francia nello Scambio delle due principesse, appartenente alla serie di Maria de' Medici al Louvre. Nel 1910 riconobbe il dipinto di importanza secondaria, con una certa influenza dello stesso Rubens ma di esecuzione estremamente diversa. Il paggio che trattiene il cavallo d'Ercole e l'amorino che tiene per le gambe l'eroe mostrano una conoscenza delle opere di van Dyck ispirate al Tasso. La definizione stilistica del rubenismo del van den Hoecke è eccellente e il dipinto ne è un esempio molto significativo. L'interpretazione enfatica dell'episodio mitologico è identica a quella di Ero che piange la morte di Leandro (Vienna, Kunsthistorisches Museum). La figura di Minerva compare anche nel Mese di marzo dello stesso Museo.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaRubens pittura( 1977)p. 150, n. 50; Mai visti( 2008)pp. 128-129
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bodart D.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caldini R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); D'Andrea G. (2015), Re
anno creazione1979
anno modifica2006; 2015
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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