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Opera d'arte episodi della vita della Madonna, di san Giovanni Battista e di santi di Bigordi Domenico detto Domenico Ghirlandaio (1449/ 1494), Bigordi Davide detto Davide Ghirlandaio (1452/ 1525), a Firenze

L'opera d'arte episodi della vita della Madonna, di san Giovanni Battista e di santi di Bigordi Domenico detto Domenico Ghirlandaio (1449/ 1494), Bigordi Davide detto Davide Ghirlandaio (1452/ 1525), - codice 09 00281188 - 0 di Bigordi Domenico detto Domenico Ghirlandaio (1449/ 1494), Bigordi Davide detto Davide Ghirlandaio (1452/ 1525), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, conventuale domenicana, Chiesa di S. Maria Novella, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza S. Maria Novella, cappella maggiore (della Vergine Maria, Tornabuoni, già Ricci)
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bene culturaledipinto, ciclo
soggettoepisodi della vita della Madonna, di san Giovanni Battista e di santi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281188 - 0
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza S. Maria Novella
contenitorechiesa, conventuale domenicana, Chiesa di S. Maria Novella, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza S. Maria Novella, cappella maggiore (della Vergine Maria, Tornabuoni, già Ricci)
datazionesec. XV ; 1485 - 1490 [documentazione]
autoreBigordi Domenico detto Domenico Ghirlandaio (1449/ 1494), Bigordi Davide detto Davide Ghirlandaio (1452/ 1525),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze
dati analiticiOgni parete e' divisa da cornici a finta decorazione architettonica in sei scomparti di forma rettangolare e una lunetta posta in alto. La volta e' divisa in quattro vele da costoloni decorati con motivi geometrici e floreali.Elementi architettonici: lesene dipinte con motivo a candelabra sul fusto e capitelli di ordine composito; cornicione marcapiano con fregio a spirali alternate e triangoli. Decorazioni: ovoli e dardi; perlinatura; foglie stilizzate; dentellatura; baccellatura; festoni di frutta fiori e nastri; nastri d'alloro.
notizie storico-criticheLa decorazione del Ghirlandaio copre una precedente decorazione di Andrea Orcagna, eseguita su commissione della famiglia Tornaquinci tra il 1340 e il 1348, e che cogli anni si era sciupata a causa di infiltrazioni d'umidita'. Per l'esecuzione dell'intero ciclo pittorico il Ghirlandaio si servi' della collaborazione della sua bottega, che esegui' gli affreschi su disegni preparati dal maestro. Si tratta per lo piu' di schizzi per singole figure, riutilizzate in diversi affreschi. Le mani degli allievi sono piu' evidenti negli scomparti posti in alto, meno visibili agli occhi degli osservatori, e nelle piccole figure generalmente poste sullo sfondo. A questo proposito il Vasari, che doveva essere ben informato, per aver ricevuto direttamente notizie da Francesco Granacci e da Ridolfo Ghirlandaio, entrambi nella bottega di Domenico, fa il nome di David e Benedetto Ghirlandaio, Sebastiano Mainardi, Michelangelo, Francesco Granacci, Niccolo' Cieco, Iacopo del Tedesco, Jacopo dell'Indaco, Baldino Baldinelli, Giuliano Bugiardini. Che le storie affrescate dal Ghirlandaio abbiano un valore documentario e' stato piu' volte ripetuto, e in effetti sono qui ritratte in abiti del tempo giovani nobildonne e alcuni dei personaggi piu' illustri della Firenze di fine Quattrocento quali, ad esempio, i quattro filosofi umanisti Ficino, Landino, Poliziano, Demetrio Greco. Anche le ricostruzioni di interni sono fedeli e il gusto per la citazione classica che il Ghirlandaio mostra nella resa di architetture e decorazioni testimonia la consuetudine che un artista del Quattrocento aveva con l'antica Roma. La commissione prevedeva anche l'esecuzione di un dipinto da collocarsi sopra l'altar maggiore che, eseguito per lo piu' dalla bottega a causa della morte prematura del Ghirlandaio, fu fra il 1560 e il 1565, all'epoca dei lavori di ristrutturazione del Vasari alzato e portato in avanti di oltre tre metri. Nel 1804, in occasione dei nuovi restauri della chiesa, fu rimosso e smembrato e si trova oggi diviso fra le Gallerie di Monaco, di Berlino e in collezioni private. Nel 1940, durante i restauri degli affreschi del Ghirlandaio, sono affiorate sotto i costoloni della volta, entro compassi mistilinei, alcune figure (probabilmente di profeti), facenti parte della precedente decorazione dell'Orcagna (gli affreschi staccati sono attualmente collocati nei locali del museo di S. Maria Novella, cfr. scheda 09/00285308). Gli affreschi del Ghirlandaio sono stati piu' volte restaurati. Il restauro settecentesco e' ricordato dal Bottari ed e' forse da ricondurre ad Agostino Veracini, che in quegli anni restaurava anche il Cappellone degli Spagnoli. Il restauro attuale e' completato per la parete destra ed è in corso per quella sinistra.
committenzaTornabuoni Giovanni, doc.1466-1490 (1485)
bibliografiaVasari G.( 1878-1885)v. III pp. 260-269; Lanzi L.( 1795-1796)v. I pp. 64-66; Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1864-1866)v. II pp. 476-484; Milanesi G.( 1901)pp. 134-136; Davies G. S.( 1909)pp. 103-130; Kirchen Florenz( 1940-1954)v. III pp. 709-710; Lauts
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza S. Maria Novella
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bulgarini F.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso)
anno creazione1988
anno modifica2000; 2006
latitudine43.773982
longitudine11.249894

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