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Opera d'arte ELEMENTI DECORATIVI a Torino

L'opera d'arte ELEMENTI DECORATIVI - codice 01 00039506 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, Cantina, Sottoscala Ormea, inv. C86/351
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bene culturalecalamaio, opera isolata
soggettoELEMENTI DECORATIVI
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00039506
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, Cantina, Sottoscala Ormea, inv. C86/351
datazionesec. XIX terzo quarto; 1855 - 1860 [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturalemanifattura italiana, esecuzione(analisi stilistica; bibliografia)
materia tecnicaporcellana/ pittura/ argentatura/ doratura
misuremm., alt. 45, diam. 255,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiPianta trapezoidale, con emergenze laterali in corrispondenza dei recipienti per l'inchiostro; il pezzo è costruito dal gioco di modanature concavo-convesse che si dipartono dalla base; vaschette cilindriche rimuovibili.Fondo blu, griglia di puntini dorati nel corpo; fregio a girali dorati entro cartelle mistilinee nel corpo; filetti dorati nei bordi del corpo e delle vaschetteNR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl pezzo, nel rigoroso impianto geometrico che lo compone, raccordato negli spigoli di curve concave e convesse e decorato con motivi fitomorfi entro cornici mistilinee discretamente inserite, denuncia una ricerca di pulizia formale che è parallela alla produzione Ginori della metà dell'Ottocento, in particolare intorno agli anni sessanta, quando tra l'altro si fanno numerose le commissioni sabaude alla fabbrica di Doccia (A. D'AGLIANO, Committenze sabaude alla manifattura di Doccia, in "Bollettino d'Arte", n. 30, pp. 90-106): La preferenza per le linee curve propria del nostro esemplare potrebe rimandare ad un periodo di pochissimo antecedente al settimo decennio, contemporaneo alla rilettura di Doccia della rocaille, passata al vaglio di un caratteristico nitore compositivo. E' il caso di un calamaio Ginori del 1857 (A. D'AGLIANO, K. ASCENGREEN PIACENTI, Le porcellane italiane a Palazzo Pitti, catalogo della mostra, Firenze 1986, p. 111, n. 105), apparentabile al calamio torinese, più che per un discorso meramente attribuzionistico, focalizzato sul gradi minore o maggiore di smoglianza fra i due pezzi, per la concezione di stile generale - identica - che però non consente una sicura restituzione del nostro esemplare alla manifattura di Doccia. Per i motivi di cui sopra, si ritiene il calamaio opera di una manifattura centro-norditaliana, eseguito sullo scorcio degli anni cinquanta dell'Ottocento.
bibliografiaD'Agliano A./ Aschengreen Piacenti K.( 1986)pp. 111
definizionecalamaio
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corrado F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: Fratini M. (2000); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Severino M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1986
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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