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Opera d'arte ELEMENTI DECORATIVI a Torino

L'opera d'arte ELEMENTI DECORATIVI - codice 01 00039499 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, Cantina, Sottoscala Ormea, C86/349
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bene culturalescatola, opera isolata
soggettoELEMENTI DECORATIVI
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00039499
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, Cantina, Sottoscala Ormea, C86/349
datazionesec. XIX seconda metà; 1850 - 1880 [analisi stilistica; documentazione]
ambito culturalemanifattura Italia settentrionale, esecuzione(analisi stilistica)
materia tecnicaporcellana/ modellatura/ pittura/ doratura
misuremm., alt. 195, diam. 145,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiCorpo emisferico, simulante un cestino di vimini intrecciati, orlato da una teoria di foglie; manici a tralcio, piede espanso ornato da volute e conchiglie. Coperchio emisferico a vimini intrecciati; pomolo a forma di anemone con foglie e boccioli. Vimini gialli con rilegatura a treccia azzurra; foglie, volute e conchiglie rialzate in oro. Sul fondo del cestino, mazzolino di fiori policromi entro cornice a smerli dorati, su fondo bianco. Anemone policromo su coperchioNR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl gusto per la lavorazione virtuosistica della pasta di porcellana raggiunse la soglia di una consolidata caratteristica produttiva nella manifattura di Niderviller a partire dagli anni sessanta del XVIII secolo. Sotto la direzione di Jean Louis de Beyerlé la fabbrica lorenese trovò un fortunato campo di applicazione nell'imitazione delle più delicate e sottili materie naturali - gusci d'uovo e petali di fiori - e delle lavorazioni più minuziose, prime tra tutte l'intreccio di canestri (J. Fischer, in AA.VV., Les porcelainiers du XVIIIe siècle français, Parigi 1964, p. 262). Negli ultimi decenni del secolo, la mnaifattura di Wegwood contribuì largamente alla diffusione di questo tipo di prodotti. I Dortu imitarono largamente la produzione della mnaifattura inglese, sia a Nyon che a Torino, e nel loro catalogo si contano, ancora ad inizio Ottocento, lavorazioni di vassoi e cestini a finto canestro vicinissime ai modelli di Wegwood. Tuttavia, fu soprattutto con l'elaborazione, risalente al secondo decennio del secolo XIX, del tipo di porcellana "a guscio d'uovo" - adottata poi da buona parte delle mnaifatture europee verso la metà del secolo - che si diffuse la moda delle lavorazioni a giorno e la ricerca della "porcellana leggera" (V. BROSIO, Porcellane e maioliche dell'Ottocento a Torino e Milano, Milano 1972, p. 37, fig. 44 e tav. XXXIV). In Irlanda, a Belleeck, la manifattura di Daniel Mc Birney, dal 1857 (o 1863) si specializzò con notevole fortuna in questo tipo di prodotti, e i modelli realizzati vennero a loro volta apertamente imitati in Europa e negli Stati Uniti. Un cestino molto simile all'esemplare di Torino e direttamente rapportabile nella tecnica di esecuzione, nel modo di intrecciare tra loro i vimini e di sovrapporli a losanga realizzato dalla fabbrica irlandese (A. FAY-HALLE - B. MUNDT, La porcelaine européenne au XIXe siècle, Friburgo 1983, p. 221, fig. 391) deve pertanto essere preso in considerazione verosimilmente come esempio di una tipologia probabilmente rielaborata da una mnaifattura dell'Italia settentrionale, come suggerirebbe la predilezione per modelli decorativi barocchi riproposti con un processo di semplificazione che si avvale del ripasso cromatico come mezzo di accentuazione del rilievo plastico e l'inserimento di brani pittorici naturalistici del tutto assenti nel modelli di MC Birney.
bibliografiaFischer J.( 1964)p. 262; Fay-Halle A./ Mundt B.( 1983)p. 221; Brosio V.( 1971)p. 107; Brosio V.( 1972)p. 37
definizionescatola
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corrado F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: Fratini M. (2000); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Severino M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1986
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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