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Opera d'arte Dorotea travestita da pastore è ritrovata dal parroco e dal barbiere di Coypel Charles (1694/ 1752), Audran Claude (1658/ 1734), Audran Michel (1701/ 1771), a Torino

L'opera d'arte Dorotea travestita da pastore è ritrovata dal parroco e dal barbiere di Coypel Charles (1694/ 1752), Audran Claude (1658/ 1734), Audran Michel (1701/ 1771), - codice 01 00171842 di Coypel Charles (1694/ 1752), Audran Claude (1658/ 1734), Audran Michel (1701/ 1771), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano II, Magazzino
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bene culturalearazzo, opera isolata
soggettoDorotea travestita da pastore è ritrovata dal parroco e dal barbiere
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00171842
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano II, Magazzino
datazionesec. XVIII metà; 1746 (ca.) - 1749 (ca.) [bibliografia]
ambito culturalemanifattura di Gobelins(marchio; bibliografia; documentazione)
autoreCoypel Charles (1694/ 1752), Audran Claude (1658/ 1734), Audran Michel (1701/ 1771),
materia tecnicalana/ arazzofilo di setafibra vegetale
misurealt. 375, largh. 388,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiRiduzione ordito 7-8 cm.; riduzione trame 13-14 cm. Alentour con doppia ghirlanda; nella zona inferiore ai lati della legenda è presente il motivo consueto di animali (cani mufloni, cinghiali), libri, armi, bandiere, leggermente ridotto rispetto agli arazzi di dimensioni maggiori. Il campo centrale è delimitato da una cornice mistilinea sormontata da un pavone e due amorini reggenti nastri e ghirlande. Nella scena centrale paesaggio con alberi e fiori lungo le rive di un torrente. Seduta sotto un albero e con i piedi nell'acqua Dorotea con abiti maschili guarda verso un gruppo di personaggi che spuntano da dietro, sullo sfondo Sancio e Don Chisciotte sdraiato intenti nella conversazione. Colori: rosso, blu, rosa, verde, marrone e beige in più tonalità. Fodera originale cucita a losanghe. Sospensione a cordicella lungo tutto il perimetro (rimossa nel 1988); due coulisses in tessuto vegetale bianco nei lati alto e basso (inferiore rimossa nel 1988).Personaggi: Sancho; Don Chisciotte; Dorotea. Funzionari religiosi: parroco. Figure: barbiere. Abbigliamento. Paesaggi: rocce. Piante: alberi.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: marchio, Qualificazione: civile, Identificazione: Arazzieri Audran, Posizione: in basso, angolo destro, cimosa, Descrizione : AUDRAN, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: marchio, Qualificazione: civile, Identificazione: Manifattura Gobelins di Parigi, Posizione: in basso, a destra, cimosa, Descrizione : lettera G. e un giglio,
notizie storico-criticheLa serie conservata a Palazzo Reale è composta di dodici pezzi, eseguiti ad alto liccio negli anni 1746/49. Si tratta della quarta serie intessuta riguardante la Storia di don Chisciotte, tema che ebbe enorme fortuna e fu replicato dai Gobelin ed altre manifatture dal 1717 al 1794 circa, scegliendo i soggetti per i medaglioni centrali tra i ventotto ideati da Charles Coypel tra il 1714 e il 1751 (ventisette cartoni sono conservati al castello di Compiègne) e mutando di volta in volta gli alentours. Per l'edizione princeps dei Gobelin (1717) questi furono disegnati da Jean Baptiste Blin de Fontenay in due varianti; altre versioni degli alentours si devono a Claude Audran e Louis Tessier. La serie di Torino utilizzò quelli disegnati da Audran (1721). Don Filippo di Parma nel 1748 richiese di acquistare la serie. Il 17 luglio 1749 gli furono venduti dieci pezzi e nell'ottobre seguente gli altri due a completamento. In quell'occasione vennero aggiunte ai quattro angoli le iniziali dell'acquirente I D P L (Infante Duc Philippe Louise, ossia Don Filippo di Parma e Luisa Elisabetta di Borbone, cfr Iscrizioni ISR). Probabilmente la serie è entrata a far parte delle collezioni sabaude dopo l'unità d'Italia. Per disposizione sovrana del 1877 "Don Chisciotte al ballo di Don Antonio", unitamente ad altri arazzi, fu collocato in deposito presso il Museo Civico di Torino. Nel 1939 si trovava nella Sala di Ballo del secondo piano di Palazzo Reale (inv. mobili D. C. 1920/40). Alentours. La serie torinese di Don Chisciotte presenta tre diverse tipologie di alentours, a seconda del formato degli arazzi. Il primo tipo è a ghirlanda di fiori semplice su fondo damascato beige, con in alto al centro un pavone fra puttini alati; la fascia inferiore comprende al centro una testa di felino che trattiene uno scudo a mezzaluna con guerriero e ai lati cani, mufloni, stendardi libri, armature e altre ghirlande. Il secondo tipo presenta come variante una doppia ghirlanda di fiori, con uccelli e due scimmiotte, una delle quali tiene una lancia. Nel terzo tipo dalla doppia ghirlanda pendono due medaglioni ovali fioriti con profilo di guerriero. Bordura: uguale in tutti gli arazzi è a finta cornice con motivi decorativi con piccoli rombi con fiore al centro, quattro specchi agli angoli con sigle intrecciate, due specchi vuoti a metà dei lati corti e una fascia a meandro al centro del lato inferiore. La scena centrale è sempre inquadrata da una cornice mistilinea con motivo a foglie d'acanto e a volute (per la bibliografia cfr. scheda 00171832).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino; luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino
definizionearazzo
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Ballaira E.Compilatore scheda: Ghisotti S.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: Tetti G. (2002); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pappalardo A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso
anno creazione1988
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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