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Opera d'arte Dio Padre in gloria di Vasari Giorgio (1511/ 1574), a Firenze

L'opera d'arte Dio Padre in gloria di Vasari Giorgio (1511/ 1574), - codice 09 00281641 - 2 di Vasari Giorgio (1511/ 1574), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Cappella dei SS. Cosma e Damiano
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, volta, al centro
soggettoDio Padre in gloria
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281641 - 2
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Cappella dei SS. Cosma e Damiano
datazionesec. XVI ; 1557 - 1558/07/03 [documentazione]
autoreVasari Giorgio (1511/ 1574),
materia tecnicaintonaco/ pittura a olio
misurelargh. 160, lungh. 270,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiMedaglione ovale incorniciato a stucco.Soggetti sacri. Personaggi: Dio Padre. Figure: putti; angeli. Abbigliamento: all'antica. Paesaggi: cielo. Oggetti: libro aperto con l'alfa e l'omega; globo terrestre.
notizie storico-criticheLa volta della cappella, dipinta ad olio su intonaco, fu attribuita per la prima volta allo Stradano dal Cecchi nel 1977 sulla scorta delle indicazioni fornite dalla Barocchi (1964) che avvicinava l'ovato centrale della cappella alla preziosita' raggiunta dal fiammingo nel quartiere della Duchessa. Restituito al Vasari dallo stesso Cecchi nel 1980, l'ovato con l'Eterno in gloria fu realizzato con una tecnica particolare, quella della pittura ad olio su intonaco, che si ritrova in altri soffitti del medesimo quartiere di Palazzo Veccchio, come ricorda lo stesso Vasari in una lettera del 13 novembre 1556 a proposito della sala di Cosimo il Vecchio. La tecnica del 'buon fresco', tanto rimpianta dal Vasari, in questo caso e' pero' tralasciata dallo stesso aretino per le possibilita' offerte dall'olio, che agisce sulla superficie muraria rendendola piu' simile ad una tela. Di lontana derivazione raffaellesca (cfr. la "Visione di Ezechiele" di Pitti) l'Eterno in gloria trova un precedente nella Cappella del Monte in S. Pietro in Montorio a Roma commissionata al Vasari nel 1550.
altre attribuzioniStradano, Giovanni
bibliografiaCecchi A.( 1977)fasc. 329, p. 17; Allegri E./ Cecchi A.( 1980)p. 163, n. 1
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Ref
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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