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Opera d'arte devoto in preghiera di Gano di Fazio detto Gano da Siena (notizie prima metà sec. XIV), a Firenze

L'opera d'arte devoto in preghiera di Gano di Fazio detto Gano da Siena (notizie prima metà sec. XIV), - codice 09 00281055 - 3 di Gano di Fazio detto Gano da Siena (notizie prima metà sec. XIV), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo Bardini, piazza de' Mozzi, 1, Museo Bardini
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalescultura, sopra il timpano
soggettodevoto in preghiera
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281055 - 3
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza de' Mozzi, 1
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Bardini, piazza de' Mozzi, 1, Museo Bardini
datazionesec. XIV primo quarto; 1300 - 1324 [bibliografia]
autoreGano di Fazio detto Gano da Siena (notizie prima metà sec. XIV),
materia tecnicamarmo bianco/ scultura
misurealt. 73,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Figure: orante. Abbigliamento: contemporaneo.
notizie storico-criticheIl Kreytenberg ha avvicinato la statua e il suo pendant (00281055 livello 2) agli angeli del sepolcro di Gregorio X del Duomo di Arezzo, opera riferita a Gano di Fazio. Al sepolcro già la Garzelli aveva avvicinato l'angelo reggicortina e le "Storie del Beato Piccolomini" della pinacoteca di Siena, il "San Pietro Martire" della chiesa di S. Domenico della stessa città, il monumento funebre del vescovo Ubertini nella chiesa di San Domenico ad Arezzo. Queste opere in base ai dati cronologici riferiti a Gano di Fazio prima delle ultime scoperte, erano datate tra il secondo e il quarto decennio del Trecento, arco in cui il Kreytenberg inserisce anche i due oranti Bardini. La Bardotti ha però rinvenuto la data di morte dello scultore, avvenuta nel 1317, termine assai precoce che anticipa agli inizi del secolo non solo l'opera di Gano di Fazio ma anche quella della sua cerchia a cui si riferiscono i due oranti del Bardini. La Neri, nel catalogo del museo fiorentino, informa che una fotografia della statua in oggetto era conservata in una cartella su cui se ne affermava la provenienza aretina, ma le manomissioni subite dall'archivio fotografico Bardini rendono inaffidabile tale notizia. La studiosa nota che le statue dovevano assolvere una funzione analoga a quella loro destinata nel reimpiego, probabilmente in un monumento funerario.
bibliografiaKreytenberg G.( 1984)pp. 110-111, 191; Museo Bardini( 1984-1986)v. II, pp. 229-231, n. 132; Garzelli A.( 1969)pp. 151-155
definizionescultura
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza de' Mozzi, 1
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Alfonsi M. S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Orfanello T. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1987
anno modifica2000; 2006
latitudine43.765350
longitudine11.258341

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