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Opera d'arte deposizione di Cristo nel sepolcro di Lama Giovan Bernardo (1506/ 1600), a Napoli

L'opera d'arte deposizione di Cristo nel sepolcro di Lama Giovan Bernardo (1506/ 1600), - codice 15 00217826 di Lama Giovan Bernardo (1506/ 1600), si trova nel comune di Napoli, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa dei SS. Severino e Sossio, Via Bartolomeo Capasso, 22, Terza cappella di sinistra
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettodeposizione di Cristo nel sepolcro
tipo schedaOA_3.00
codice univoco15 00217826
localizzazioneItalia, Campania, NA, NapoliVia Bartolomeo Capasso, 22
contenitorechiesa, Chiesa dei SS. Severino e Sossio, Via Bartolomeo Capasso, 22, Terza cappella di sinistra
datazionesec. XVI ultimo quarto; 1575 - 1599 [bibliografia]
autoreLama Giovan Bernardo (1506/ 1600),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 380, largh. 260,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiDipinto.Personaggi: Cristo; Madonna; Santa Maria Maddalena; San Giovanni.
notizie storico-criticheTranne il celano, che la dice opera del "Corso", tutte le guide sono concordi nell'attrbuire questa Deposizione al Lama. I rappresentanti tra Silvestro Buono e Giovan Bernardo sono ancora da chiarire in modo esauriente, infatti in molti casi risulta difficilissimo attribuire con certezza all'uno oppure all'altro le vaarie opere che, comunque, sono state ideate nella stessa bottega. tale problema si pone anche per la Deposizione, che il De Dominici, a causa del presunto autoritratto dell'autore, vorrebbe tra le ultime opere del Lama. Il previtali, invece, nota qui ancora una gorssa affinità con i dipinti di S. Buono in S. Caterina a Formiello, con la sola variante di una manifesta conoscenza dell'ultimo periodo romanao di Sebastiano del Piombo. Gli scrittori seicenteschi affermano solitamente che il Lama "fiorì" intorno al 1550, ma tutte le sue opere, anche le prime conosciute, quelle per S. Gregorio Armeno, mostrano una cultura ben più progredita di quella allora in voga, ancora prettamente raffaellesca. In base a ciò, ed in conformità a quanto affermato dal Cannizzaro, per questa Deposizione si può proporre una datazione intorno al 1588.
bibliografiaSigismondo G.( 1788-1789); Dalbono C. T.( 1859); Celano C./ Chiarini G.B.( 1856-1860); Galante G. A.( 1872); Previtali G.( 1978)
definizionedipinto
regioneCampania
provinciaNapoli
comuneNapoli
indirizzoVia Bartolomeo Capasso, 22
ente schedatoreS31
ente competenteS110
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Celentano C.; Funzionario responsabile: Petrelli F.; Trascrizione per informatizzazione: Borrelli G. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Palmieri R. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2005
latitudine40.847528
longitudine14.258329

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