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Opera d'arte deposizione a Firenze

L'opera d'arte deposizione - codice 09 00645398 - 4 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, mezzanino, sala esotica
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalerilievo, su una faccia interna
soggettodeposizione
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00645398 - 4
localizzazioneFI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, mezzanino, sala esotica
datazionesecc. XVII/ XVIII ; 1650 - 1750 [analisi stilistica]
ambito culturalemanifattura monastica atonita(analisi stilistica; fonte archivistica)
materia tecnicalegno di bosso/ intaglio/ traforo
misurecm, diam. 5.8,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiPersonaggi: Cristo; Madonna; San Giovanni evangelista; Pie Donne. Figure:dolenti.
notizie storico-critichePregevole manufatto costituito da un doppio medaglione circolare posto a incastro l'uno nell'altro con rilievi, incastonato in una teca di argento decorata a filigrana e smalti. Nei due versi delle due parti del medaglione sono raffigurati a rilievo la deposizione di Croce, il Transito della Madonna, la Crocifissione e tre santi della chiesa greca ortodossa, Nicola, Pantaleone e Ignazio. Questo prezioso manufatto, come altri conservati nelle collezioni statali fiorentine, la cui esecuzione richiedeva grande pazienza visto le piccolissime dimensioni delle scene raffigurate fu realizzato da artisti monaci eremiti del monte Athos in Grecia. Tali oggetti che comprendevano piccoli quadretti, detti encolpia, ma soprattutto croci finemente decorate a piccole scene sacre, iniziano ad essere prodotti in questi centri monastici agli inizi del XVII secolo e continuano con una iconografia e uno stile quasi invariato fino a tutto il XVIII secolo. Gli intagli lignei erano generalmente racchiusi in raffinate teche o cornici in argento dorato lavorato a filigrana e smalti. In questo caso è giunta fino a noi anche la teca origianel di esecuzione abbastanza semplice in confronto a molti pezzi conosciuti, ma significativa da un punto di vista documentario del tipo di oggetto. A Firenze, al museo degli argenti ma provenienti e di pertinenza del Museo del Bargello si trovano alcuni rilievi e alcune pregevoli croci su base poligonale o astili, presumibilmente tutti provenienti dalle collezioni granducali medicce. La Pontani segnala infatti un documento in data 16 giugno 1777 con il quale è registrato l'ingresso in Galleria dalla Guardaroba Generale di un quadretto in bossolo e di tre croci lignee. Non si esclude che i rimenenti due rilievi e il medaglione abbiano la stessa provenienza. Come sappiamo dagli inventari, questi oggetti passarono dalla Guardaroba Generale agli Uffizi e da lì, con la creazione del Museo nell'Ottocento al Bargello.
altra localizzazioneluogo di provenienza: FI, Firenze; luogo di provenienza: FI, Firenze; luogo di provenienza: FI, Firenze
bibliografiaPontani A.( 1996)pp. 381, 416; Post-Byzantium( 2002)pp. 146-149, 154-157, 170-171
definizionerilievo
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Romagnoli G.; Funzionario responsabile: Sframeli M.Vaccari M.G.
anno creazione2007
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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