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Opera d'arte David musico di Giovanni da Fiesole detto Beato Angelico (1395-1400/ 1455), a Firenze

L'opera d'arte David musico di Giovanni da Fiesole detto Beato Angelico (1395-1400/ 1455), - codice 09 00646177 - 2.8 di Giovanni da Fiesole detto Beato Angelico (1395-1400/ 1455), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, domenicano, Convento di S. Marco, Chiesa e convento di S. Marco, P.zza S. Marco, 3, Museo di S. Marco, Biblioteca
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaleminiatura, c. 172v
soggettoDavid musico
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00646177 - 2.8
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza S. Marco, 3
contenitoreconvento, domenicano, Convento di S. Marco, Chiesa e convento di S. Marco, P.zza S. Marco, 3, Museo di S. Marco, Biblioteca
datazionesec. XV metà; 1450 (ca) - 1450 (ca) [analisi stilistica]
autoreGiovanni da Fiesole detto Beato Angelico (1395-1400/ 1455),
materia tecnicapergamena/ miniaturapergamena/ pittura a temperagesso/ doratura
misuremm, alt. 77, largh. 80,
condizione giuridicaproprietà Stato, MInistero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIniziale fogliata media con figura e caudata D(ixit dominus domino meo). Corpo della lettera di un rosa tenue dal quale parte la coda fogliacea che si estende per parte del margine esterno. Il fondo azzurro è circondato da una cornice verde dentellata. Al centro e rappresentato David assiso su una panca ricoperta con una stoffa rossa con puntini dorati. David indossa una veste di colore lilla e un mantello giallo foderato di verde che ricade sulle sue ginocchia in un panneggio monumentale. Egli è senza barba, forse per sottolineare la giovane età, e sulla sua fronte è una piccola fiamma di fuoco; le sue mani sono intente a suonare un salterio abbellito da decorazioni circolari.Abbigliamento: pellanda; mantello. Strumenti musicali: arpa.
notizie storico-criticheI due Salteri 530 e 531, realizzati per il Convento di San Marco probabilmente intorno agli anni cinquanta del XV secolo, si possono considerare 'gemelli' poiché contengono le stesse miniature. Sebbene la maggior parte degli studi ad essi riferibili sia piuttosto recente (Bellosi 1990, pp. 98-101; Boskovits 1995, pp. 33-68; Scudieri 2003, p. 166; boskovits 2008, pp. 109-110), erano già noti alla critica ottocentesca che vi ha fin da subito riconosciuto la mano dell'Angelico. Una loro prima attribuzione si deve a Vincenzo Marchese che li riteneva opere di Fra Benedetto dal Mugello ma il primo a ricondurli alla mano di un giovane Angelico fu Max Wingenroth (Beiträge zur Angelico-Forschung, in 'Repertorium für Kunstwissenschaft', 21, 5, 1898, pp. 335-345, 427-438). Trovarono poi il loro pieno riconoscimento in tempi recenti in occasione della mostra 'Pittura di luce. Giovanni di Francesco e l'arte fiorentina di metà Quattrocento', quando sono stati ricondotti da Luciano Bellosi (1990) alla mano di un Angelico ormai alle ultime fasi del suo operato. I due Salteri sono infatti confrontabili con l'Armadio degli Argenti, dove numerose figure di santi sono dipinte con la stessa delicatezza delle carni e dei panneggi del David orante a c. 70v o del David musicante a c. 135v. Nella realizzazione dei due codici, e in particolare del 530, sembra comunque intervenire anche un collaboratore, presenza supportata anche dal confronto con alcuni disegni conservati al Gabinetto di Disegni e Stampe degli Uffizi ritenuti opera di bottega, tra i quali è un San Giovanni evangelista (Inv. 98 E) le cui delicate fattezze e i morbidi panneggi delle vesti ricordano quelli del David musicante a c. 172v.
committenzaCosimo de' Medici il Vecchio
bibliografiaMilanesi G.( 1850)p. 187; Marchese V.( 1869)V. I, pp. 232-252; D'Ancona P.( 1908)p. 90 note 1, 2; D'Ancona P.( 1914)v. II pp. 352-353 n. 772; Chiarelli R.( 1968)p. 62; Rondoni F.( 1876)p. 42 n. 16; Vasari G.( 1878-1885)pp. 505, 521, 528 nota 1; Pittura lu
definizioneminiatura
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza S. Marco, 3
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Giacomelli S.; Funzionario responsabile: Scudieri M.Sframeli M.
anno creazione2009
latitudine43.778115
longitudine11.258818

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