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Opera d'arte dar da bere agli assetati di Paladini Filippo (1544 ca./ 1614-1615), a Pistoia

L'opera d'arte dar da bere agli assetati di Paladini Filippo (1544 ca./ 1614-1615), - codice 09 00040485 A - 6 di Paladini Filippo (1544 ca./ 1614-1615), si trova nel comune di Pistoia, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalerilievo, sesto
soggettodar da bere agli assetati
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00040485 A - 6
localizzazioneItalia, Toscana, PT, Pistoia
datazionesec. XVI ; 1585 ((?)) - 1585 ((?)) [iscrizione; bibliografia]
autorePaladini Filippo (1544 ca./ 1614-1615),
materia tecnicaterracotta/ pittura/ invetriatura
misurealt. 135,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiLa figurazione è inserita in uno spazio rettangolare con fondo verde. A destra della scena sono due pilastrini fiancheggianti un cartiglio con un'iscrizione; uno dei due pilastri è costituito da un festone di foglie, fiori e frutti policromi e reca un capitello ornato da una piccola maschera di Pan; l'altro pilastro è costituito da un bassorilievo bianco su fondo blu con motivi di vasi e fiori e reca un capitello ornato da foglie di acanto da cui emerge una testa umana.Personaggi: Montechiari Bartolomeo. Figure: uomini; donne; bambini. Oggetti: brocche.
notizie storico-criticheQuesta Opera di Misericordia è inserita nell'ultimo riquadro a destra del fregio. Questo rilievo è sicuramente di una mano diversa e posteriore rispetto al resto del fregio, come in effetti si può notare dalla diversità del materiale e dalle differenti componenti stilistiche (ad esempio la composizione più affollata ed i tipi decisamente raffaelleschi); inoltre nella scena compare una figura di spedalingo che non corrisponde più alle fattezze di Messer Leonardo Buonafede. La data 1585 - che compare nell'iscrizione sulla destra - non è confermata da alcun documento, anche se indica con tutta probabilità il termine del fregio. La letteratura locale del XIX secolo ha attribuito questo riquadro al pittore pistoiese Filippo di Lorenzo Paladini, sulla scorta di documenti - probabilmente falsificati - pubblicati dal Contrucci nel 1835. Il Libro Rosso (segnato G) da cui sarebbero stati tratti i documenti è ora smarrito ma il Mather ha copiato le voci corrispondenti di "Entrata e uscita": queste indicano che Filippo di Lorenzo Paladini (pittore) ricevette pagamenti per figure rappresentanti dei santi, dipinte su tavolette da porsi sopra capoletti. Tuttavia, nei documenti rimastici non è fatta alcuna menzione riguardo al completamento del fregio.
bibliografiaTolomei F.( 1821); Tigri G.( 1833); Contrucci G.( 1835)pp. 277-280; Barbet de Jouy H.( 1855); Didron A.( 1861)p. 195; Perkins C.( 1864)I, p.198; Labarte J.( 1864-1866)IV, p. 438; Bode W.( 1878)p. 25; Vasari G.( 1878-1885); Perkins J.( 1883)p. 143; Melani
definizionerilievo
regioneToscana
provinciaPistoia
comunePistoia
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Danti C.; Funzionario responsabile: Paolucci A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Favilli F. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Favilli F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1975
anno modifica2006

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