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Opera d'arte crocifissione di Cristo di Ferretti Giovanni Domenico (1692/ 1768), a Firenze

L'opera d'arte crocifissione di Cristo di Ferretti Giovanni Domenico (1692/ 1768), - codice 09 00187166 di Ferretti Giovanni Domenico (1692/ 1768), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettocrocifissione di Cristo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00187166
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi
datazionesec. XVIII secondo quarto; 1725 - 1749 [analisi stilistica]
autoreFerretti Giovanni Domenico (1692/ 1768),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 135, largh. 81,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri: crocifissione di Cristo. Personaggi: Cristo; Madonna; San Giovanni Evangelista; Santa Maria Maddalena. Figure: cherubini; serafini.
notizie storico-criticheIl dipinto figura nelle Gallerie fiorentine dal 1880, e vi è arrivato forse con la soppressione dei conventi. Nell'Inventario del 1890 figura una curiosa attribuzione a Taddeo Gandolfi. Il dipinto è riportato nello studio monografico su Giovanni Domenico Ferretti di E. A. Maser (1968) soltanto nella parte di documentazione fotografica. Analizzando l'opera si nota una grande padronanza nel disegno ed una forte abilità nello sviluppare plasticamente le forme: qualità prerogative di Gian Domenico. Il dipinto si può confrontare con il Transito di San Giuseppe che si trova in S. Maria del Fiore, opera firmata e datata (1741), ed ancora con il Transito di San Giuseppe che si trova nella chiesa fiorentina di S. Paolino. I confronti con queste due opere ci aiutano a collocare la Crocifissione negli anni della maturità artistica del pittore (1740-1750), e dove si possono ritrovare le stesse tipologie dei visi così stilizzati e lo stesso modo di rappresentare il nudo mettendo così fortemente in evidenza la muscolatura del corpo, che ci rimanda al Torelli, pittore bolognese della sua formazione. Tipicamente ferrettiani sono gli stilizzati drappeggi dei manti che si modellano sul corpo delle figure in pieghe rigide, così come l'accentuata gestualità dei personaggi evidenziata da brevi sfere di luci. Dalle schede della Soprintendenza il quadro risulterebbe inviato a una mostra di pittura italiana del Settecento a Leningrado nel 1974 circa, di cui non vi è altra documentazione.
bibliografiaMaser E. A.( 1968)
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Barni C.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caldini R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1985
anno modifica2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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