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Opera d'arte Cristo risorto tra due angeli di Clemente Stefano Maria (1719/ 1794), a Carmagnola

L'opera d'arte Cristo risorto tra due angeli di Clemente Stefano Maria (1719/ 1794), - codice 01 00016925 di Clemente Stefano Maria (1719/ 1794), si trova nel comune di Carmagnola nella provincia di Torino
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalegruppo scultoreo processionale, opera isolata
soggettoCristo risorto tra due angeli
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00016925
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Carmagnola
datazionesec. XVIII ultimo quarto; 1775 (post) - 1794 (ante) [analisi stilistica; bibliografia]
autoreClemente Stefano Maria (1719/ 1794),
materia tecnicalegno/ scultura/ doratura/ pittura/ intagliolegno di rovere
misurealt. 260,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiNella parte inferiore del gruppo scultoreo, a sinistra, su uno sperone roccioso, sono modellati due angeli inginocciati: l'uno, abbigliato con tunica, con lo sguardo rivolto verso l'alto, tiene in mano una spada, l'altro, seminudo, coperto solamente da un drappo svolazzante, con il viso rivolto verso il compagno, sostiene uno stendardo bianco con croce centrale rossa. Sulla destra, di scorcio, è collocato un semplice sepolcro dipinto con effetto marmorizzato, con il coperchio scostato. Al di sopra di esso si eleva in volo, sostenuta da un'asta di ferro, la scultura del Cristo risorto. Il corpo è parzialmente ricoperto da un drappo, fittamente panneggiato e parzialmente mosso dal vento, sia in corrispondenza delle gambe che del braccio destro. Le braccia sono sollevate verso l'alto e, parimenti, il volto, lievemente reclinato verso sinistra.Soggetti sacri. Personaggi: Gesù Cristo. Figure: angeli. Abbigliamento. Attributi: (Gesù Cristo) stendardo. Elementi architettonici: sarcofago.
notizie storico-criticheIl gruppo scultoreo presentava, originariamente, una diversa disposizione delle figure (cfr. M. Marchetti, La chiesa e il convento di S. Agostino in Carmagnola, 1936, p. 29). Infatti, l'asta che sostiene il Cristo era mascherata da una nuvola e i due angeli della Passione reggevano l'uno una corona di spine e l'altro la spada a tutt'oggi conservatasi, mentre il vessilo era trattenuto dalla mano sinistra del Cristo. Le sculture presentano caratteri stilistici ed iconografici assai simili alle statue processionali della chiesa della confraternita della SS. Trinità di Bra, scolpito su disegno di Claudio Francesco Beaumont nel 1758, secondo quanto si evince dalla documentazione conservatasi (cfr. L. Mallé, Le arti figurative in Piemonte, Torino, 1962, p. 267). La data dell'opera carmagnolese dovrebbe ricondursi agli anni intorno al 1758 o, al più tardi, verso il 1761, anno di elaborazione del gruppo con la "Crocifissione di Cristo" per la chiesa della confraternita dello Spirito Santo a Torino. Luigi Mallé, definendo l'opera un "quadro vivente", l'ha riconnessa, per il tema rappresentato e le tipologie delle figure, alle tradizionali sacre rappresentazioni, assai diffuse ed apprezzate anche nel territorio piemontese, in particolare nei secoli XVII e XVIII. La particolare immediatezza nella trasmissione del contenuto religioso è particolarmente evidente nel complesso carmagnolese, ove il materiale in cui è realizzato, legno policromo e cartapesta invece dello stucco, risulta essere assai congeniale al temperamento esuberante e per natura barocchetto, sebbene mai enfatico, di Stefano Maria Clemente, evidente anche nei più raffinati effetti decorativi. Originariamente gli elementi componenti del gruppo erano vivacemente policromi, ma, recenti interventi di pulitura, non controllati tecnicamente, hanno causato evidenti alterazioni dei colori, probabilmente tempere solubili in acqua. Tuttavia, un accurato esame permette di sperare che, sotto lo stato di preparazione biancastro, con un accorto restauro, possano emerge tracce della policromia originale.
bibliografiaMarchetti M.( 1936)p. 29; Mallé L.( 1962)p. 267
definizionegruppo scultoreo processionale
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneCarmagnola
ente schedatoreR01
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Taverna D.; Funzionario responsabile: di Macco M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1979
anno modifica2006

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