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Opera d'arte Cristo risorto con Sant'Agostino e San Giacomo di Laureti Tommaso detto Siciliano (1530 ca./ 1602), a Bologna

L'opera d'arte Cristo risorto con Sant'Agostino e San Giacomo di Laureti Tommaso detto Siciliano (1530 ca./ 1602), - codice 08 00047140 di Laureti Tommaso detto Siciliano (1530 ca./ 1602), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), abside
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bene culturalepala d'altare
soggettoCristo risorto con Sant'Agostino e San Giacomo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00047140
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognapiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), abside
datazionesec. XVI ; 1575 - 1575 [bibliografia]
autoreLaureti Tommaso detto Siciliano (1530 ca./ 1602),
materia tecnicatela/ pittura a olio
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiTrittico al centro del quale è Cristo risorto che esce dal sepolcro tra due quinte di angeli che reggono gli strumenti del martirio e la lastra tombale. In basso sono i soldati accecati dall'apparizione che fuggono terrorizzati. Nello scomparto a sinistra è San Giacomo che regge un libro, in quello di destra è Sant'Agostino al tavolo di lavoro.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheTommaso Laureti giunse a Bologna all'inizio del sesto decennio del '500 come esperto di idraulica e architetto. Sono suoi i progetti per la fonte comunale sul lato destro di Palazzo d'Accursio e per la fontana del Nettuno. La sua formazione artistica si era compiuta a Roma, dove aveva forgiato uno stile personale basato quasi unicamente sul dettato michelangiolesco. Il suo stile teatrale, di immediata presa emotiva era adatto per un'opera di alta rappresentanza e infatti nel 1574, cercando i Riario "la conferma di uno status sociale raggiunto"(Agostini 1988) commissionarono a Laureti il trittico da porre nella cappella absidale della chiesa agostiniana, di cui avevano assunto il patronato. Lo scomparto centrale con la Resurrezione di Cristo è tutto giocato su scorci ardimentosi che rendono la composizione artificiosamente complessa. Nel groviglio dei soldati atterriti in primo piano, sono esaltate le anatomie, vero e proprio esercizio di stile micehlangiolesco mentre il copro atletico del Cristo balza dal sepolcro avvolto da un alone luminoso in un gioco di luci che è oggetto di virtuosismo almeno quanto l'intera composizione. Negli scomparti laterali, le figure di San Giacomo e di Sant'Agostino occupano quasi l'intero spazio a disposizione, a sottolineare la monumentalità e l'importanza dell'intera opera.
bibliografiaRoli R.( 1968)p. 165; Agostini G.( 1988)p. 125; Berselli E.( 1991)pp. 38-46
definizionepala d'altare
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzopiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Orsi O.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Trascrizione per informatizzazione: Orsi O./ Majoli L. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1996
anno modifica2006
latitudine44.495215
longitudine11.348833

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