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Opera d'arte Cristo risorto a Firenze

L'opera d'arte Cristo risorto - codice 09 00645713 - 3.5 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, domenicano, Convento di S. Marco, Chiesa e convento di S. Marco, P.zza S. Marco, 3, Museo di S. Marco, Biblioteca
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bene culturaleminiatura, c. 107v
soggettoCristo risorto
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00645713 - 3.5
localizzazioneITALIA, Toscana, FI, FirenzeP.zza S. Marco, 3
contenitoreconvento, domenicano, Convento di S. Marco, Chiesa e convento di S. Marco, P.zza S. Marco, 3, Museo di S. Marco, Biblioteca
datazionesec. XV metà; 1450 (ca) - 1450 (ca) [analisi stilistica]
ambito culturalebottega fiorentina(analisi stilistica)
materia tecnicapergamena/ miniaturapergamena/ pittura a temperagesso/ doratura
misuremm, alt. 48, largh. 65,
condizione giuridicaproprietà Stato, MInistero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIniziale fogliata grande con figura e caudata D (Deus qui), rubr. Oratio. Corpo della lettera azzurro, stretto in alto e in basso da due anellini verdi. Il fondo azzurro fa da sfondo alla figura del Cristo che si erge dal sepolcro; il suo piede destro, con visibile il segno del chiodo della croce, è appoggiato sul bordo della tomba marmorea: dello stesso colore grigio chiaro è il sudario che ancora avvolge il corpo di Cristo, lasciando scoperta la spalla destra e la mano in segno di benedizione. Nell'altra mano sorregge il vessillo bianco con la croce rossa, simbolo della resurrezione. La luminosità dei biondi capelli è accentuata dall'oro, come l'aureola e i raggi emanati dalla figura. La lunga coda si conclude, in alto, con un fiorellino arancione, in basso, con un fiorellino azzurro.Abbigliamento. Personaggi: Cristo. Oggetti: sarcofago; vessillo della Resurrezione. Fiori.
notizie storico-criticheUna prima e sommaria descrizione del Messale 534 si ha dal Rondoni (1876, pp. 45-46 n. 20) che lo attribuisce ad un ignoto miniatore fiorentino del secolo XV e ne segnala le numerose iniziali non finite come quelle che "maggiormente avrebbero arricchito questo Codice se fossero state condotte al loro termine", lasciando quindi dedurre un apprezzamento da parte dello studioso dei modi dell'ignoto miniatore. Considerate invece di minore qualità sono le iniziali decorate che, essendo un numero assai cospicuo, decide di segnalare solo parzialmente "pel soverchio numero e per la poca importanza". Il D'Ancona (1908, p. 90; 1914, V. II pp. 352-353 n. 775) attribuisce il Messale a Zanobi Strozzi, insieme al gruppo mediceo e ai codici 533 e 537, per quanto riguarda la parte figurativa, e a Filippo di Matteo Torelli per la parte ornamentale; l'attribuzione è stata ripresa anche dal Chiarelli (1968, pp. 25-27, 62). Nonostante rimanga ancora senza un nome il miniatore delle iniziali figurate e istoriate, ritengo si possa concordare con le attribuzioni passate nel riconoscimento della mano di Filippo di Matteo Torelli nella decorazione della c. 30r e dei fregi delle iniziali decorate, figurate e istoriate.
committenzaCosimo de' Medici il Vecchio
bibliografiaD'Ancona P.( 1908)p. 90 note 1, 2; D'Ancona P.( 1914)v. II pp. 352-353 n. 775; Chiarelli R.( 1968)pp. 25-27, 62; Marchese V.( 1869)V. I, pp. 232-252; Rondoni F.( 1876)pp. 45-46 n. 20
definizioneminiatura
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza S. Marco, 3
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Giacomelli S.; Funzionario responsabile: Scudieri M.Sframeli M.
anno creazione2009
latitudine43.778115
longitudine11.258818

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