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Opera d'arte CRISTO PORTACROCE di Bazzi Giovanni Antonio detto Sodoma (1477/ 1549), a Lucca

L'opera d'arte CRISTO PORTACROCE di Bazzi Giovanni Antonio detto Sodoma (1477/ 1549), - codice 09 00067714 di Bazzi Giovanni Antonio detto Sodoma (1477/ 1549), si trova nel comune di Lucca, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo Mansi, via Galli Tassi, Museo Nazionale di Palazzo Mansi, Sala seconda, parete laterale sinistra
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoCRISTO PORTACROCE
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00067714
localizzazioneItalia, Toscana, LU, Luccavia Galli Tassi
contenitorepalazzo, Palazzo Mansi, via Galli Tassi, Museo Nazionale di Palazzo Mansi, Sala seconda, parete laterale sinistra
datazionesec. XVI ; 1540 (ca.) - 1540 (ca.) [bibliografia]
autoreBazzi Giovanni Antonio detto Sodoma (1477/ 1549),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 75, largh. 52.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero della Pubblica Istruzione
dati analiticiMezza figura di Cristo con la croce sulla spalla; ai lati si intravedono le due teste dei persecutori. Il colore originale non è più leggibile, e il dipinto presenta una tonalità rosso-brunastra dovuta all'ossidarsi delle vernici. Cornice intagliata e dorata della prima metà del '700; il motivo decorativo è formato da nastri che si espandono in cartelle accartocciate e negli spigoli si incontrano con un motivo a palmette.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheSappiamo che il Sodoma dipinse almeno due volte questo soggetto; di uno S traccia nel documento pubblicato da Hobart Cust (1906) che parla di un 'quadro di braccia I 1/8 in circha duv'S dipinto nostro Signore cho' la croce in collo', quadro che il 31 ottobre 1544 (st. pis.) viene dato in pegno, e quindi venduto ad un 'amicho'. Ma gli studiosi hanno sempre mostrato grandi perplessità ad identificare tale quadro con questo di Lucca, già dallo stesso Hobart Cust definito 'debole e dolciastro'. Così anche il Carli (1950); mentre la Belli Barsali (1970) l'attribuisce senz'altro al pittore ma come 'opera tarda del periodo pisano'. Recentemente il dipinto è stato escluso dal catalogo delle opere nella monografia di A. Hayum (1976), per la finitezza quasi 'cerea' della superficie e per 'l'espressione sentimentale'. Si tratterebbe di una replica di un originale perduto. C'S da aggiungere che lo stato del dipinto non consente un esame approfondito sufficientemente.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaHobart Cust R. H.( 1906)pp. 233-235, 378; Campetti P.( 1909)p. 44; Carli E.( 1950)I, 406; Tozzi M. T.( 1951)p. 94; Berenson B.( 1958)p. 276 n. 53; Belli Barsali I.( 1970); Hayum A.( 1976); Borella G./ Giusti Maccari P.( 1993)
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaLucca
comuneLucca
indirizzovia Galli Tassi
ente schedatoreS39
ente competenteS39
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Ciardi R. P.; Funzionario responsabile: Caleca A.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tramontano T. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1977
anno modifica2006
latitudine43.842214
longitudine10.505064

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