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Opera d'arte Cristo morto di Negretti Jacopo detto Palma il Giovane (1544/ 1628), a Venezia

L'opera d'arte Cristo morto di Negretti Jacopo detto Palma il Giovane (1544/ 1628), - codice 05 00401284 di Negretti Jacopo detto Palma il Giovane (1544/ 1628), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoCristo morto
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00401284
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria
datazionesec. XVII primo quarto; 1600 - 1624 [NR (recupero pregresso)]
autoreNegretti Jacopo detto Palma il Giovane (1544/ 1628),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 130, largh. 108,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri: Cristo Morto sorretto da tre angeli.
notizie storico-criticheSi tratta di un legato di Girolamo Renier, giunto all'Accademia nel 1850. Dal 1937 al 1950 in deposito al museo civico di Bolzano. Come ricorda la M oschini Marconi (1962) il Cantalamessa nel suo catalogo manoscritto suppos e potesse trattarsi del dipinto raffigurante il "Cristo morto con angeli" ricordato dal Ridolfi (1648) presso il signor Milano Milani. Ma essendo st ato tale soggetto trattato innumerevoli volte dal pittore (Mason Rinaldi 1 984, inv. nn. 29, 489, 14, 591, 306, 610, 45, 16, 467) è impossibile, senz a ulteriori elementi, giungere a una identificazione precisa. Per l'Arslan (1937) "bell'opera giovanile di gusto tizianesco". Ivanoff e Zampetti (19 79), notando invece "una certa stanchezza formale" soprattutto nei volti d egli angeli che sorreggono il Cristo "legati ad un pietismo di maniera", p ropongono una datazione più avanzata. Anche alla luce della recente pulitu ra, 1'opera sembra appartenere al secondo decennio del Seicento, vicina al "Compianto" del Prado e alla "Pietà" di Reggio Emilia (Mason Rinaldi 1984 ). Si tratta di un momento particolarmente felice dell'attività di Palma. Eliminata ogni indicazione ambientale per focalizzare 1'attenzione del dev oto sul sacrificio-mistero del Cristo morto, gli angeli emergono dall'ombr a nelle loro vesti dagli insoliti accordi: azzurro petrolio, verde muschia to, rosa garanza, circondando la sua grande figura riversa. Il loro attegg iamento dolente risponde perfettamente alle finalità emotive della chiesa post-tridentina (Mason Rinaldi 1984).
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1962)p. 151, n. 247; Ivanoff N./ Zampetti P.( 1979)p. 562; Mason Rinadi S.( 1984)p. 137; Nepi Scire' G.( 1995)pp. 93-95
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Bergamo M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2004; 2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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