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Opera d'arte Cristo guarisce la figlia della cananea di Negretti Iacopo detto Palma il Vecchio (1480 ca./ 1528), a Venezia

L'opera d'arte Cristo guarisce la figlia della cananea di Negretti Iacopo detto Palma il Vecchio (1480 ca./ 1528), - codice 05 00440180 di Negretti Iacopo detto Palma il Vecchio (1480 ca./ 1528), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, quadreria
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bene culturaledipinto
soggettoCristo guarisce la figlia della cananea
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00440180
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, quadreria
datazionesecc. XV/ XVI ; 1480 - 1528 [NR (recupero pregresso)]
autoreNegretti Iacopo detto Palma il Vecchio (1480 ca./ 1528),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 92, lungh. 155,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Gesù Cristo; Apostoli. Figure femminili. Abbigliamento. Interno. Architetture.
notizie storico-criticheSi notano estesi danni da bruciature che hanno causato la perdita quasi totale del fondo e l'irreversibile alterazi one di alcuni pigmenti.E' probablmente da identificare con un dipinto desc ritto nell'inventario dei beni redatto alla morte del Palma, lasciato inco mpiuto nello studio (Ludwig 1903): "1 quadro da portego de cerca quarte 10 in tola con uno Christo et dodese Apostoli et doi done mezo facto". Le mi sure indicate sono superiori, nè giustificabili con eventuali decurtazioni che l'opera non ha subito, ma la descrizione corrisponde: si tratta di un a tavola e, alla luce delle recente pulitura, Cristo appare attorniato pro prio di dodici apostoli e da due donne. Vi è descritto un episodio del Van gelo di Matteo(15, 21-29).Una donna cananea implora Gesù di salvare la fig lia tormentata daa un demonio, e benchè egli risponda che deve prima dedic arsi alla salvezza dei Giudei, per la sua fiduciosa insistenza e per le pr essioni dei discepoli guarisce la fanciulla.L'invenzione del gruppo a mezz a figura sembra ispirata a Gesù fra i Dottori di durer della collezione Th yssen Bornemisza (Madrid) del 1506 (Ringbon 1965).Si tratta di un'opera ch e appartiene alla tarda maturità dell'artista,in cui certe durezze sono st ate imputate, oltre che aidanni subiti, anche alla mano di chi l'ha comple tata. Per questo intervento sono stati proposti i nomi di Bonifacio de'Pit ati (Foratti 1912; Rylands 1988) o di Rocco Marconi (Gombosi 1932; Moschin i Marconi 1962).Tuttavia, anche all'analisi riflettografica, non si notano stacchi nella tecnica esecutiva, cosicchè sembra plausibile ritenere che tale intervento sia stato veramente minimo.
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1962)p.164, n.274; Nepi Scirè G.( 1995)pp.54-56
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Di Maio B. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Di Maio (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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