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Opera d'arte Cristo e l'adultera di Preti Mattia (1613/ 1699), a L'Aquila

L'opera d'arte Cristo e l'adultera di Preti Mattia (1613/ 1699), - codice 13 00027125 di Preti Mattia (1613/ 1699), si trova nel comune di L'Aquila, capoluogo dell'omonima provincia sita in fortezza, Forte Spagnolo, via Colecchi, 1, Museo Nazionale d'Abruzzo, Secondo piano
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bene culturaledipinto
soggettoCristo e l'adultera
tipo schedaOA_3.00
codice univoco13 00027125
localizzazioneItalia, Abruzzo, AQ, L'Aquilavia Colecchi, 1
contenitorefortezza, Forte Spagnolo, via Colecchi, 1, Museo Nazionale d'Abruzzo, Secondo piano
datazionesec. XVII seconda metà; 1650 - 1699 [NR (recupero pregresso)]
autorePreti Mattia (1613/ 1699),
materia tecnicatela/ pittura a olio
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune
dati analiticiLa tela è quasi interamente occupata dalle sei figure: a destra in primo p iano l'adultera, raffigurata con il capo reclinato in avanti; alla sinistr a il Cristo, avvolto da un ampio panneggio; intorno altre quattro figure d 'uomo di cui si vedono solo le teste.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl dipinto rappresentante Cristo e l'adultera fu scoperto insieme all'altr a tela con il Cristo della moneta nella villa Cappelli a San Demetrio nei Vestini. Il Carli (1938)dopo averli individuati li attribuì entrambi a Ma ttia Preti (cfr. scheda del Cristo della moneta). La tela in questione, d i carattere prettamente pretiano, è di qualità migliore rispetto al suo "p endant" ma anch'essa rivela quei limiti che impediscono a mio parere l'att ribuzione al maestro. E' certamente opera di un artista, forse napoletano , assai vicino al Preti da cui deriva sia i tipi fisionomici sia l'addolci mento dell'atmosfera cromatica tipica della tarda produzione del Preti. L a differenza sostanziale è riscontrabile nella qualità; si osservi il volt o dell'adultera: un "tipo" certamente pretiano, ma la fisionomia non è car atterizzata come nel maestro, i tratti sono generici; così anche nella fig ura del cristo. Migliori invece le figure degli uomini barbuti sul fondo. Anche in questo caso l'eccessiva pulitura; dovuta al restauro ha quasi s velato la tela rendendo arduo conprendere le tonalità originali. (Per la bibliografia sul Preti e sull'ambiente napoletano della fine del XVII seco lo si veda: Civiltà del Seicento a Napoli, Napoli, 1984).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Abruzzo, AQ, San Demetrio ne' Vestini
definizionedipinto
regioneAbruzzo
provinciaL'Aquila
comuneL'Aquila
indirizzovia Colecchi, 1
ente schedatoreS22
ente competenteS22
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Casale G.; Funzionario responsabile: Tropea C.; Trascrizione per informatizzazione: Consorzio IRIS (l. 84/90) (1990); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Ludovici E. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1986
anno modifica2005
latitudine42.352690
longitudine13.403752

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