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Opera d'arte Cristo davanti a Pilato (parete destra), Cristo incontra la Madonna sulla via del Calvario (parete frontale) di Bianchi Federico (1638 / 1719), Villa Francesco (/ 1572), a Certosa di Pavia

L'opera d'arte Cristo davanti a Pilato (parete destra), Cristo incontra la Madonna sulla via del Calvario (parete frontale) di Bianchi Federico (1638 / 1719), Villa Francesco (/ 1572), - codice 03 00702323 - 0 di Bianchi Federico (1638 / 1719), Villa Francesco (/ 1572), si trova nel comune di Certosa di Pavia nella provincia di Pavia sita in chiesa, Chiesa della Certosa delle Grazie, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, quarta cappella a destra
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto murale, complesso decorativo
soggettoCristo davanti a Pilato (parete destra), Cristo incontra la Madonna sulla via del Calvario (parete frontale)
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00702323 - 0
localizzazioneITALIA, Lombardia, PV, Certosa di Paviaviale Monumento, 4
contenitorechiesa, Chiesa della Certosa delle Grazie, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, quarta cappella a destra
datazionesec. XVII ; 1677 - 1677 [bibliografia]
autoreBianchi Federico (1638 / 1719), Villa Francesco (/ 1572),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurecm, alt. 640, largh. 506, cm, alt. 640, largh. 516,
condizione giuridicaproprietà Stato, Demanio
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Cristo; Madonna.; Personaggi: Cristo; Pilato. Figure: angeli.
notizie storico-criticheGli affreschi della quarta cappella a destra, realizzati nel 1677 da Federico Bianchi, rappresentano gli episodi salienti della Passione di Cristo. Nel grande riquadro della parete destra, il Bianchi raffigura l'episodio di Cristo davanti a Pilato, che si lava le mani rifiutando di pronunciarsi sulla sorte di Gesù. In alto, due angeli portano via i simboli della giustizia, la bilancia, la frusta e la spada, poichè non sono stati attuati nè un gesto di clemenza nè una punizione. Il cartiglio dell'angelo in basso a sinistra riporta la scritta "Auctorem vitae interfecerunt". Argomento della parete è dunque la contraddizione: il giudice che non giudica, il fautore della vita eterna che viene ucciso (A. Spiriti, comunicazione orale). Dal punto di vista stilistico, l'influsso di Antonio Busca è evidente nelle figure, per la disposizione dei personaggi scalati in profondità, fissi come statue di gesso (Pesenti, 1968) ma dai volti espressivi. I contrasti di luce e ombra sono violenti, resi con l'uso di colori accostati quasi in maniera forzata.||Il riquadro sotto la finestra della parete frontale raffigura il momento successivo della salita al Calvario e dell'incontro di Cristo con la Madre. Da sinistra procedendo verso destra è possibile identificare la Veronica, Maria Maddalena e la Vergine.||Le quadrature sono attribuite dalle fonti a Francesco Villa, ma recentemente (A. Spiriti, 2008) sono state assegnate a Giovanni Ghisolfi e ne rappresenterebbero l'espressione matura: tipici di questa fase "haffneriana" del pittore sarebbero elementi decorativi come i vasi azzurri alla francese (presenti anche in palazzo Arese Borromeo a Cesano), le quadrature massicce, le cornici finto-bronzee, insieme a cornici, girari e riquadri monocromi.
definizionedipinto murale
regioneLombardia
provinciaPavia
comuneCertosa di Pavia
indirizzoviale Monumento, 4
altri codicisito
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Curti, Elisa; Funzionario responsabile: Lodi, Letizia
anno creazione2011
latitudine45.256213
longitudine9.146125

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