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Opera d'arte Cristo crocifisso di Giunta di Capitino da Pisa detto Giunta Pisano (notizie 1236-1254), a Pisa

L'opera d'arte Cristo crocifisso di Giunta di Capitino da Pisa detto Giunta Pisano (notizie 1236-1254), - codice 09 00405618 di Giunta di Capitino da Pisa detto Giunta Pisano (notizie 1236-1254), si trova nel comune di Pisa, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero (ex), benedettino, Museo Nazionale di S. Matteo, Piazza San Matteo in Soarta, 1, Museo Nazionale di S. Matteo, Prima sala
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoCristo crocifisso
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00405618
localizzazioneItalia, Toscana, PI, PisaPiazza San Matteo in Soarta, 1
contenitoremonastero (ex), benedettino, Museo Nazionale di S. Matteo, Piazza San Matteo in Soarta, 1, Museo Nazionale di S. Matteo, Prima sala
datazionesec. XIII terzo quarto; 1250 - 1274 [bibliografia; analisi stilistica]
autoreGiunta di Capitino da Pisa detto Giunta Pisano (notizie 1236-1254),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera/ doratura
misurealt. 94.3, largh. 71,
condizione giuridicaproprietà Stato, Museo nazionale di San Matteo
dati analiticiCristo è rappresentato morto (Cristo patiens), con gli occhi chiusi e la testa appoggiata sulla spalla sinistra; il corpo, leggermente incurvato, è coperto dal solo perizoma decorato a crisografia ed è fissato alla croce con tre chiodi. Nei laterali sono rappresentati, in uno stato di conservazione estremamente frammentario, le figure dei dolenti (Maria Vergine e Giovanni Evangelista). Nella cimasa, coronata da un clipeo, si intravedono resti della tabella recante l'iscrizione. Il tabellone è impreziosito da una ricca decorazione a motivi circolari. Nel retro della tavola vi sono tre traverse orizzontali in legno ed una verticale.Personaggi: Cristo; Madonna; S. Giovanni Evangelista.
notizie storico-criticheProveniente dal convento di San Matteo, l'opera fu esposta alla fine del secolo XIX nel nuovo Museo civico. Prima di essere sottoposta, nel secondo dopoguerra, a un intervento di restauro che ripristinò la superficie pittorica originale, la croce si presentava pesantemente ridipinta con cornici quadrangolari nei laterali e nella cimasa. Per le sue piccole dimensioni, è verosimile che la croce fosse destinata ad un impiego processionale o devozionale. Lo schema iconografico recupera, nella resa del Cristo morto, la caratterizzazione drammatica che si osserva nelle croci di Giunta Pisano; in particolare, l'enfasi sull'aspetto doloroso del Sacrificio di Cristo è rivelata dalla resa delle gambe incrociate e dei piedi confitti con un unico chiodo, quale si incontra in un'altra tavola processionale, la croce già nella chiesa di San Benedetto (ambito di Giunta). I dati compositivi e formali si inquadrano nel solco della tradizione locale facente capo a Giunta Pisano e ai suoi seguaci; alcuni elementi sembrano tuttavia indicare, nella resa chiaroscurale dei dettagli anatomici e nel modo di illuminare le pieghe del perizoma, dei punti di contatto con soluzioni presenti nell'opera di artisti della seconda metà del secolo XIII, in particolare di Enrico ed Ugolino di Tedice. Bellini Pietri (1906) attribuisce il Crocifisso a scuola pisana del XIV secolo,mentre Sirèn (1914) la considera lavoro di Giunta o della sua bottega. Vigni (1950) riferisce l'opera a scuola pisana tra la fine del XIII e il principio del XIV secolo e afferma che l'anonimo pittore ha ripetuto in maniera secca schemi tratti da Giunta Pisano, derivandoli soprattutto dalla Croce provenienteda San Paolo a Ripa d'Arno, ora al Museo (inv. n. 2325). Caleca (1978) attribuisce il dipinto a artista pisano del XIII secolo.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Italia, Toscana, PI, Pisa
bibliografiaCaleca A.( 1978)p. 11; Bellini Pietri A.( 1906)p. 69, n. 23; Vigni G.( 1950)p. 43, n. 16; Sirèn O.( 1914)p. 226; Burresi M./ Caleca A.( 1999)p. 95; Burresi M., Caleca A.( 2005)pp. 168-169; Garrison E. B.( 1949)p. 576; Burresi M./ Caleca A.( 1993)p. 86; Sa
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaPisa
comunePisa
indirizzoPiazza San Matteo in Soarta, 1
ente schedatoreS39
ente competenteS39
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cerrai M.; Funzionario responsabile: Burresi M.; Trascrizione per informatizzazione: Giometti C. (2001); Aggiornamento-revisione: Bacci M. (2001), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Savettieri C. (2002), Referente scientif
anno creazione1996
anno modifica2001; 2002; 2007
latitudine43.714487
longitudine10.407340

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