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Opera d'arte Cristo Crocifisso e Cristo Glorioso a Città di Castello

L'opera d'arte Cristo Crocifisso e Cristo Glorioso - codice 10 00075813 si trova nel comune di Città di Castello nella provincia di Perugia sita in chiesa, Chiesa di S. Domenico, NR (recupero pregresso), parete destra della navata, terzo gruppo, secondo strato di affresco
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bene culturaledipinto, elemento d'insieme
soggettoCristo Crocifisso e Cristo Glorioso
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00075813
localizzazioneItalia, Umbria, PG, Città di CastelloNR (recupero pregresso)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Domenico, NR (recupero pregresso), parete destra della navata, terzo gruppo, secondo strato di affresco
datazionesec. XV primo quarto; 1400 - 1424 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito umbro(analisi stilistica)
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 100, largh. 125,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Gesù Cristo; angeli. Attributi: ( Gesù Cristo) aureola crucife rata; barba.
notizie storico-criticheIl 6 giugno 1917 il prof. Alberto Colmignoli terminò i restauri degli affr eschi della parete destra di San Domenico, affermando che questa scena app arteneva al secondo dei tre strati della decorazione. L'affresco è purtrop po frammentario ed è citato per la prima volta dal periodico "La cieca del la Metola" e descittto come il 'Padre Eterno circondato al capo da quattro bei angioletti dal cui petto parte la croce con il Crocifisso di cui vede si solo un braccio'. L'opera è un'interessante rappresentazione del Cristo Glorioso e Cristo crocifisso in cui la mancanza della Colomba dello Spiri to Santo fa escludere che si tratti di una Trinità. La sua condizione fram mentaria ed il mediocre stato di conservazione non permettono una lettura esatta dello stile, che però mostra uno stretto rappporto con l'arte senes e. La Savini (1989-90) infatti sottolinea come il volto del Cristo ricordi i lavori eseguiti da Taddeo di Bartolo e soprattutto un'interessante Trin ità raffigurata in un pinnacolo conservato presso la Pinacoteca di Siena ( Torriti, 1980). L'anonimo pittore aveva di certo conosciuto la produzione dell'artista senese alla quale si ispirò traducendola però con uno stile i ngenuo e popolare ed eseguita probabilmente nel corso del secondo decennio del XV secolo. Porzione di affesco lacunoso con cornice cosmatesca in alt o.
bibliografiaLa cieca Metola, VI, 3 e 4( 1917)VI, 3 e 4, pag. 20; A.Ascani( 1969)pag. 52; Torriti P.( 1980)pag. 198, n. 131a; Savini S.( 1989)pp.166-167; Cerami D.( 1997)pp. 54-55
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comuneCittà di Castello
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Migliarini M.; Funzionario responsabile: Rossi G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Buzzi L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Buzzi L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1999
anno modifica2006
latitudine43.444333
longitudine12.248651

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