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Opera d'arte corteo di principi e dignitari di D'Azeglio Massimo (1798/ 1866), a Torino

L'opera d'arte corteo di principi e dignitari di D'Azeglio Massimo (1798/ 1866), - codice 01 00201742 di D'Azeglio Massimo (1798/ 1866), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano terreno, 5, Piccolo appartamento del Re
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettocorteo di principi e dignitari
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00201742
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano terreno, 5, Piccolo appartamento del Re
datazionesec. XIX prima metà; 1820 - 1829 [analisi stilistica]
autoreD'Azeglio Massimo (1798/ 1866),
materia tecnicatela/ pittura a oliolegno/ intaglio/ doratura
misurealt. 214, largh. 341,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIn un ampio paesaggio incorniciato da monti e dirupi marini, fanno da quinta archittetonica allo storico incontro tra cortei regi rovine classicheggianti e una veduta cittadina sullo sfondo. La cornice caratterizzata da una battuta liscia, è rifinita lungo il bordo interno da una sequenza di perline e sul bordo esterno da motivi vegetali.Paesaggi: marina. Figure. Architetture: rovine.
notizie storico-criticheIl dipinto propone l'incontro fra la pittura di paesaggio e i soggetti ispirati ad episodi storici, tappa d'esordio nella carriera artistica di D'Azeglio. E' spiccato nell'opera il legame col contemporaneo ambiente artistico romano neoclassico, in particolare nell'indagine minuziosa degli elementi vegetali e nella nitidissima scansione dei piani, che graduano la profondità della scena. Nello scorcio sulla valle si realizza un esempio di veduta dall'alto, di gusto topografico, in cui non manca una grande attenzione alla definizione del cielo e delle variazioni di luce e ombra portate dalle nubi. Oltre ai contatti che D'Azeglio ha nel corso del terzo decennio a Roma, dove inizia i suoi studi di pittura, non bisogna dimenticare i nomi dei piemontesi Bagetti e De Gubernatis, le cui opere dovevano essere già note all'artista, costituendone il sostrato culturale della sua attività pittorica. L'opera, trascurata dagli studi svolti sull'artista, potrebbe essere meglio definita col riconoscimento del soggetto, che ne lascia supporre la destinazione regia: la scena sembra infatti raffigurare un incontro fra sovrani accompagnati dal loro seguito.
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Arena R.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2000
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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