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Opera d'arte compianto sul Cristo morto con san Girolamo di Naldini Giovanni Battista (1537 ca./ 1591), a Firenze

L'opera d'arte compianto sul Cristo morto con san Girolamo di Naldini Giovanni Battista (1537 ca./ 1591), - codice 09 00071717 di Naldini Giovanni Battista (1537 ca./ 1591), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in ospedale, Spedale degli Innocenti, Spedale e Chiesa degli Innocenti, p.zza SS. Annunziata, 10, Museo dello Spedale degli Innocenti, piano secondo, galleria
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bene culturaledipinto
soggettocompianto sul Cristo morto con san Girolamo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00071717
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzep.zza SS. Annunziata, 10
contenitoreospedale, Spedale degli Innocenti, Spedale e Chiesa degli Innocenti, p.zza SS. Annunziata, 10, Museo dello Spedale degli Innocenti, piano secondo, galleria
datazionesec. XVI terzo quarto; 1565 - 1568 [bibliografia]
autoreNaldini Giovanni Battista (1537 ca./ 1591),
materia tecnicaintonaco/ pittura a frescoterracotta
misurealt. 59, largh. 73,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale, Ospedale degli Innocenti
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: San Gerolamo; Cristo; Madonna; Santa Maria Maddalena; Nicodemo; Giuseppe d'Arimatea; Pie Donne; San Giovanni evangelista. Figure: putti. Abbigliamento: contemporaneo; all'antica. Attributi: (Cristo) corona di spine. Paesaggi: rocce; vegetazione.
notizie storico-criticheQuesto dipinto, che può essere considerato un vero bozzetto, è in relazione col grande affresco realizzato dal giovane Naldini in una cappella, di proprietà dell'ospedale degli Innocenti, annessa alla chiesa di San Simone. Questo affresco fu poi collocato sopra la porta principale della chiesa, sulla facciata interna. Vincenzo Borghini, priore dell'ospedale degli Innocenti, in una lettera inviata al Vasari del 6 maggio 1566, nel dire che il Naldini stava lavorando all'affresco di S. Simone, aggiunge che lo stesso pittore aveva eseguito il medesimo soggetto sopra una tegola, onde poter provare i colori. La critica recente considera questo dipinto come una esercitazione del giovane Poppi da un dipinto del Naldini , identificando la "tegola" ricordata dal Borghini con l'altra "tegola" custodita agli Innocenti (cfr. NCT 0900071780), e nella quale sono dipinte solo alcune teste. Bellosi, invece, considera troppi i riferimenti al Naldini per poter pensare alla mano del Poppi, i cui connotati stilistici nella fase giovanile ci sfuggono ancora. Questo "Compianto" è stilisticamente molto vicino all'"Andata al Calvario" del Naldini nella Badia di Firenze; inoltre richiama la tecnica dei bozzetti naldiniani e particolarmente di quello con la "Deposizione" dei depositi degli Uffizi (Bellosi).
altre attribuzioniRosso FiorentinoPoppi
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzop.zza SS. Annunziata, 10
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bietti M.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Massinelli A. M. (1987); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caccialupi E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1976
anno modifica2006
latitudine43.776546
longitudine11.261160

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