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Opera d'arte cani in un salotto di Morgari Pietro (1852/ 1885), a Agliè

L'opera d'arte cani in un salotto di Morgari Pietro (1852/ 1885), - codice 01 00204136 di Morgari Pietro (1852/ 1885), si trova nel comune di Agliè nella provincia di Torino sita in castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Secondo piano nobile: sala n. 29, parete di fondo
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettocani in un salotto
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00204136
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso)
contenitorecastello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Secondo piano nobile: sala n. 29, parete di fondo
datazionesec. XIX ultimo quarto; 1881 - 1881 [data]
autoreMorgari Pietro (1852/ 1885),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 118.5, largh. 157,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiDipinto entro cornice lignea intagliata e dorata con bordo interno decorato da motivo a corda. Ritrae due cagnolini, un barboncino nero ed uno bianco, in un salotto con divano, cuscino decorato da due stemmi araldici, poltrona e sgabello.Animali: cani. Mobilia: sgabello; poltrona; divano. Oggetti: tappeto; cuscino; tendaggi.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Posizione: sul cuscino, Descrizione : NR (recupero pregresso),
notizie storico-criticheIl dipinto un tempo si trovava nella Villa ducale di Stresa, acquistata dalla duchessa Elisabetta nel 1878 e ceduta nel 1913, dove decorava l'"atrio interno" del piano terreno, secondo quanto riportato nell'inventario del 1890 reperito in Archivio di Stato. Nel catalogo del 1984 redatto da Elena Ragusa e Barbara Fioravanti è indicato come soggetto "I cani barboncini Rappo e Fido della duchessa Isabella?". Pietro Morgari (Torino 1852-Londra 1885), figlio di Rodolfo, studiò in un primo tempo nella bottega paterna e poi all'Albertina, discepolo di Gastaldi e Gamba. Esordì alla Promotrice torinese nel 1872 e nel corso della carriera espose a Roma, Parigi, Londra, passando dal ritratto al nudo, al soggetto storico e a quadri di animali, in cui specialmente si affermò. Nella scheda bio-bigliografica del pittore redatta da A. Mascia si legge che "la specialità dell'artista sono però i ritratti di cani; per realizzarli si serve di appositi macchinari che gli permettono di tenere in posa gli animali. Con tali soggetti conquista un vasto pubblico, ottenendo perfino l'apprezzamento del mercato inglese". Alcune sue opere furono acquistate dal Re, dal Duca d'Aosta e dalla Regina Margherita; nella Galleria d'arte moderna di Torino vi sono quattro tele a lui attribuite (cfr. Eraldo Bellini, "Pittori piemontesi dell'Ottocento e del primo Novecento", Torino 1998, p. 276). Per confronti si rimanda ai quattro dipinti di Pietro Morgari in Galleria d'Arte Moderna ed in particolare ad uno raffigurante un cane abbandonato, dal titolo "Desolazione", al "ritratto di cane" del 1881 e a quello con due cani alani intitolato "Idillio", datato 1884 e pubblicato nel testo di Piergiorgio Dragone, "Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1865-1895", Torino 2000, p. 244.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, VB, Stresa
bibliografiaBellini E.( 1998)p. 276; Dragone P.( 2000)p. 244
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneAgliè
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Traversi P.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2002
anno modifica2006
latitudine45.366166
longitudine7.775800

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