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Opera d'arte cane a Modena

L'opera d'arte cane - codice 08 00286225 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 29
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bene culturalegemma
soggettocane
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00286225
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 29
datazionesecc. II a.C./ I a.C. ; 120 a.C. (ca) - 80 a.C. (ca) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturaleproduzione romana(analisi stilistica)
materia tecnicacalcedonio/ intaglio
misuremm, largh. 12, lungh. 10, sp. 4
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiCalcedonio biancastro. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 2. Cane in atto di saltare verso s., zampe posteriori a terra, zampe anteriori alzate, muso rivolto verso l'alto, schiena inarcata, coda abbassata. Linea di base.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIntaglio realizzato in stile globulare. Questa gemma trova confronto, non puntuale, con un esemplare del Museo Civico Archeologico di Bologna (Mandrioli Bizzarri 1987, p. 48, n. 21). Il cane, variamente atteggiato (in corsa, in atto di balzare in avanti, in punta, in ferma o giacente), compare abbastanza frequentemente come soggetto esclusivo nel repertorio glittico di età romana: cfr.ad es. in generale Sena Chiesa 1966, tav. LV, nn. 1079-1089; AGDS I/3, Muenchen, tav. 198, nn. 2257-2258; tav. 219, nn. 2422-2423; AGDS IV, Hannover, tav. 37, n. 221; tav. 89, nn. 690-692; tavv. 164-165, nn. 1214-1220; AG Wien I, tav. 18, n. 96; tav. 24, n. 132; tav. 25, nn. 135-137; Maaskant-Kleibrink 1978, p. 122, n. 151; p. 313, n. 926; AG Wien II, tav. 47, n. 891; tav. 94, nn. 1145-1146; D'Agostini 1984, p. 24, n. 13; Mandrioli Bizzarri 1987, p. 63, n. 61; p. 117, n. 228; AG Wien III, tav. 45, nn. 1893-1901; Dembski 2005, p. 131, tavv. 79-80, nn. 784-787. Tra queste, possono essere maggiormente avvicinati al soggetto della gemma della Galleria Estense soprattutto: Sena Chiesa 1966, tav. LV, 1089 (p. vitrea: cane da caccia in ferma); AGDS I/3, Muenchen, tav. 219, n. 2422 (corniola, I sec. a.C.-I sec. d.C.: levriero con collare avanzante con muso abbassato); AGDS IV, Hannover, tav. 164, n. 1214 (corniola, I sec. d.C.: cane da caccia con muso proteso); AG Wien II, tav. 94, n. 1146 (granato, I sec. a.C.-I sec. d.C.: levriero in atto di attaccare); AG Wien III, tav. 45, n. 1893 (diaspro rosso, II sec. d.C.: cane da caccia con collare, con una zampa sollevata).
bibliografiaScalini M./ Giordani N.( 2010)pp. 194-195, n. 36.69; Mandrioli Bizzarri A. R.( 1987)n. 21
definizionegemma
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Giordani N.; Aggiornamento-revisione: Salimbeni B. (2012), Referente scientifico: Giordani N.;
anno creazione2007
anno modifica2012
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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