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Opera d'arte calice eucaristico a Lucca

L'opera d'arte calice eucaristico - codice 09 00836195 si trova nel comune di Lucca, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, conventuale, Chiesa di S. Caterina, via Vittorio Emanuele II, piano superiore, coretto, stanza a sinistra
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bene culturaleciborio
soggettocalice eucaristico
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00836195
localizzazioneITALIA, Toscana, LU, Luccavia Vittorio Emanuele II
contenitorechiesa, conventuale, Chiesa di S. Caterina, via Vittorio Emanuele II, piano superiore, coretto, stanza a sinistra
datazionesecc. XVIII/ XIX fine/ inizio; 1790 - 1810 [analisi stilistica]
ambito culturalebottega toscana(analisi stilistica)
materia tecnicalegno/ intagliolegno/ pitturalegno/ doratura
misurecm, alt. 73, largh. 62, prof. 52,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Lucca
dati analiticiZoccolo dipinto in verde, decorato originariamente da un volto di cherubino applicato; è sormontato da quattro colonne nere nascenti da cornicina a fogliette e terminanti con capitelli compositi; le due parti laterali arretrate sono decorate con palmette a rilievo e dorate; corpo centrale dipinto in bianco con sportello centinato, dorato e profilato con cornicina a fogliette stilizzate, è decorato con il calice a rilievo poggiante su nubi e contenente l'ostia raggiata. Sopra lo sportello c'è un festone con uva e nastri laterali. Il cornicione in alto è decorato con una cornicina a ovoli e una a fogliette.Simboli: calice, ostia raggiata.
notizie storico-criticheLa chiesa settecentesca di S. Caterina, annessa al Convento dell'Ordine Terziario Domenicano e progettata a pianta ovale dall'architetto Francesco Pini, fu edificata a partire dal 1738 sopra una precedente costruzione del 1575, di cui è impossibile ipotizzare l'assetto originario per mancanza di notizie. I recenti lavori di restauro hanno consentito di leggere la data 1743 in luogo del 1748 nell'iscrizione della controfacciata e ciò consentirebbe di anticipare la data di conclusione della costruzione della chiesa rispetto a quanto trasmesso dalla guidistica locale, in accordo con la data 1743 rinvenuta a lato dell'altare maggiore. Sia la chiesa che il convento furono oggetto delle soppressioni napoleoniche del Governo Baciocchi nel 1806 a seguito delle quali il convento, divenuto di proprietà pubblica, fu destinato a caserma, le suore furono spostate al convento dell'Angelo e non fecero più ritorno a Santa Caterina. Sotto i Borboni, nel 1818, gli ambienti del convento furono destinati all'Ospizio degli Invalidi, una sezione dell'ente Ospedali e Ospizi di Lucca, e la chiesa fungeva da cappella. La proprietà degli ambienti conventuali e della chiesa è rimasta a Ospedali e Ospizi per passare poi in anni recenti al Comune di Lucca. La chiesa è conosciuta come “Chiesa delle Sigaraie” perchè le donne che preparavano a mano i celebri sigari “toscani” avevano l’abitudine di recarvisi a pregare prima di andare alla Manifattura Tabacchi, situata di fronte.
definizioneciborio
regioneToscana
provinciaLucca
comuneLucca
indirizzovia Vittorio Emanuele II
ente schedatoreS122
ente competenteS122
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bonuccelli L.; Funzionario responsabile: d'Aniello A.
anno creazione2012
latitudine43.842136
longitudine10.499104

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