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Opera d'arte caduta delle mura di Gerico di Morgari Giuseppe (1788/ 1847), a Agliè

L'opera d'arte caduta delle mura di Gerico di Morgari Giuseppe (1788/ 1847), - codice 01 00199038 di Morgari Giuseppe (1788/ 1847), si trova nel comune di Agliè nella provincia di Torino sita in castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Primo piano nobile: sala medaglie, parete d'ingresso
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bene culturalesovrapporta, ciclo
soggettocaduta delle mura di Gerico
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00199038
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso)
contenitorecastello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Primo piano nobile: sala medaglie, parete d'ingresso
datazionesec. XIX secondo quarto; 1844 - 1845 [documentazione]
autoreMorgari Giuseppe (1788/ 1847),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 135, largh. 135,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiLa sovrapporta è inserita all'interno di una cornice sagomata, in legno intagliato e dorato, con motivi vegetali a voluta. Raffigura sulla sinistra un folto gruppo di donne intente a suonare strumenti musicali e sulla destra un esercito armato. In alto a sinistra si scorgono le mura della città di Gerico.Figure: uomini; donne; bambini. Armi. Strumenti musicali. Vedute: città. Vegetali.
notizie storico-criticheLa sovrapporta fa parte di un ciclo di tele eseguite da Giuseppe Morgari tra il 1844 e il '45 su commissione di Maria Cristina, regina vedova di Carlo Felice, per il riallestimento dell'appartamento reale. Quattro sovrapporte, con soggetti mitologici e sacro, furono collocate nella sala delle medaglie in sostituzione di altre sei (due vani sono tuttora vuoti) di Ignazio Nepote attestate insieme ad un paracamino nell'inventario del 1808 (ASTO, Archivio Alfieri, m. 29 fasc. 6). Non è certa invece la collocazione originaria delle singole tele di Morgari oggi nell'appartamento (12 sovrapporte ed un paracamino), di cui gli inventari storici forniscono descrizioni generiche, poichè in epoca successiva avvennero ulteriori spostamenti di arredi e riallestimenti. Elena Ragusa ricorda ad esempio che una delle sovrapporte della sala delle medaglie, quella rappresentante il "sacrificio di Ifigenia", in origine fu collocata nella Camera da letto della duchessa Isabella, insieme a quelle con le storie di Giuseppe, e solo in seguito disposta in questa sede mentre le altre forse "potrebbero essere state concepite già in origine per la collocazione attuale". Nel corso della ricerca sulle fonti sono emersi due documenti d'archivio (mandato n. 311 del 6 ottobre 1845), testimonianti il pagamento di £. 818. 77 a favore "Morgari Giuseppe Pittore". La causale espressa genericamente, per "5 Dipinti eseguiti d'ordine di S. E. il Gran Mastro per il Real Castello d'Agliè consistenti in 4 sovraporte, ed un controfornello" eseguiti "per la nuova Camera dell'Appartamento Reale nel Castello d'Agliè", purtroppo non permette di identificare con precisione a quali dipinti si faceva riferimento. Anche l'inventario del 1842 (ASTO, Archivio del Duca di Genova, Tenimento d'Agliè, m. n. 60) non fornisce altri elementi descrittivi ma riporta notizie, aggiunte a posteriori, di lavori effettuati nelle sale "n. 10 Camera da letto" e "n. 11 Camera di trattenimento" entrambe "intieramente ristaurate", allestite rispettivamente con "quattro sopraporta dipinti dal Morgari, rappresentanti alcuni fatti della Storia Sacra.. e controfornello dipinto conforme ai sopraporte, e cornice dorata" e "sei sovraporte dipinti dal Molgari rappresentanti Fatti d'Istoria Sacra". La famiglia Morgari conta tra i suoi appartenenti un buon numero di pittori, di cui Giuseppe (Torino 1788-1847) pare essere il capostipite. Si ricordano poi i figli Paolo Emilio (Torino 1815-1882), con la moglie Clementina Morgari Lomazzi (Guastalla 1819-Torino 1897), e Rodolfo (Torino 1827-1909), attivi per la corte sabauda. Giuseppe lavorò per i Savoia sia come decoratore sia come restauratore di dipinti (cfr. C. Rovere, "Descrizione del Reale Palazzo di Torino", Torino 1858, pagg. 95 n. 116; 211 n. 100). Alla generazione successiva appartengono Pietro (Torino 1852-Londra 1885), figlio di Rodolfo, e Luigi (Torino 1857-1935), figlio di Paolo Emilio e a sua volta padre di Carlo (Torino 1898-1970), Emilia Morgari Ingaramo (Torino 1882-?) e Paolo Emilio Junior (Torino 1883-1947).
bibliografiaBiancolini D.( 1995)p. 47 di Ragusa E.
definizionesovrapporta
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneAgliè
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Traversi P.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2001
anno modifica2006
latitudine45.366166
longitudine7.775800

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