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Opera d'arte busto ritratto di Ernesto Rossi di Gronchi Giuseppe (1882/), a Livorno

L'opera d'arte busto ritratto di Ernesto Rossi di Gronchi Giuseppe (1882/), - codice 09 00266295 di Gronchi Giuseppe (1882/), si trova nel comune di Livorno, capoluogo dell'omonima provincia sita in magazzino, comunale, Bottini dell'Olio, NR (recupero pregresso), Museo Civico "Giovanni Fattori", deposito
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalebusto
soggettobusto ritratto di Ernesto Rossi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00266295
localizzazioneItalia, Toscana, LI, LivornoNR (recupero pregresso)
contenitoremagazzino, comunale, Bottini dell'Olio, NR (recupero pregresso), Museo Civico "Giovanni Fattori", deposito
datazionesec. XX ; 1915 - 1920 (ante) [NR (recupero pregresso)]
autoreGronchi Giuseppe (1882/),
materia tecnicabronzo
misurealt. 40,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Livorno
dati analiticiTesta bronzea raffigurante un giovane uomo sui trent'anni, con baffi e folti capelli pettinati all'indietroPersonaggi: Ernesto Rossi.
notizie storico-criticheIl ritratto del noto attore drammatico Ernesto Rossi (Livorno 1827-Pescara 1896), uno dei più celebri interpreti del secolo scorso, risulta esposto nelle sale museali dal 1920. Non si hanno tuttavia notizie sulla sua provenienza. Il bronzo raffigura l'artista ancora giovane, sui trentacinque anni, riproponendo un'iconografia del personaggio che risale ai suoi primi grandi successi. Un'aspetto simile a quello della foto dell'attore scattata al teatro di Genova verso il 1859 (cfr. B.L.L- Villa Maria, Fondo Minutelli, raccolta iconografica, n. 2189). Pur non avendo notizia sul ritratto, l'indicazione data dagli inventari, dove l'autore vioene segnata prima come E. Gronchi ( che sembra non corrispondere ad alcuno), poi semplicemente come Gronchi, può essere associata al nome di Giuseppe Gronchi, scultore e decoratore fiorentino di cui si ricordano le opere a partire dal 1913. Stando alle notizie di Ojetti, Gronchi fu uno dei decoratori che lavorarono al Teatro Savoia di Firenze, progettato da Marcello Piacentini e inaugurato nel 1922. Tra le sue opere si ricordano il 'Profeta', del 1931, e un 'Torso', presentato alla Mostra del Sindacato fascista del '33. La Galleria d'arte italiana di Lima possiede una testa femminile, intitolata 'Serenità', che pare, specie nel ductus del modellato e nella soluzione dei capelli, assimilabile al nostro Ernesto Rossi. Il bronzo risulta esposto nei locali del Museo dal 1920 al 1935. Dopo tale data se ne perdono le tracce fino al 1957, quando l'inventario del Museo lo ricorda nei locali del Magazzino del Mercato. Da tale sede fu trasferito ai Bottini dell'Olio.
bibliografiaPinacoteca livornese( 1920)sala III, n. 29; Pescetti L.( 1935)sala dell'Ottocento, n. 25
definizionebusto
regioneToscana
provinciaLivorno
comuneLivorno
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS39
ente competenteS39
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bartolotti E.; Funzionario responsabile: d'Aniello A.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Santerini E. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1997
anno modifica2007
latitudine43.522414
longitudine10.348630

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