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bene culturale | busto, opera isolata |
soggetto | busto ritratto di Domenico Dameri |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00038135 |
localizzazione | Italia, Piemonte, AL, Alessandria |
datazione | sec. XIX secondo quarto; 1831 - 1831 [fonte archivistica] |
autore | Peschiera Ignazio (1777/ 1839), |
materia tecnica | marmo bianco di Carrara/ scultura |
misure | alt. 65, largh. 43, prof. 27, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Il ritratto a mezzo busto, in posizione frontale, di Domenico Dameri è scolpito a tutto tondo nella parte superiore mentre presenta dietro le spalle una cavità ricoperta, all'interno, di stucco. Il busto è di colore bianco ed è collocato su uno zoccolo marmoreo. Il personaggio indossa un abito con pellegrina e una stretta sciarpa avvolta a più giri attorno al collo.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Domenico Dameri. Abbigliamento. |
notizie storico-critiche | Il busto, eseguito nel 1831 dallo scultore genovese Ignazio Peschiera (1777-1839), appartiene alla maturità dell'artista, formatosi alla scuola genovese e neoclassica di Nicola Traverso (1745-1823) e di Francesco Ravaschio (1743-1820) e divenuto, nel 1811, membro dell'Accademia Ligustica. Il Peschiera ha già scolpito, in questi anni, le sue maggiori opere: i busti di Colombo e di Alfieri nel Palazzo del Municipio a Genova; quelli di Carlo Alberto e PAolo BAlbi nel PAlazzo dell'Università di Genova, collaborando spesso con l'architetto genovese CarloBarabino (1768-1835), ad esempio nei restauri (1828) dell'Oratorio di S. Antonio Abate a Genova e nella Cappella Senarega a Genova, per la quale il Peschiera scolpì gli angeli marmorei, mentre l'altare neoclassico è di C. Barabino (in S. Lorenzo). Lo scultore inviò all'Ospedale, il 7 settembre 1831, un modello del busto raffigurante il ritratto di Domenico Dameri; il 13 settembre 1831, a consegna effettuata, ricevette il saldo delle "Lire 450" pattuite nel contratto (Archivio Ospedale). Il busto, collocato nel vecchio ingresso dell'Ospedale, venne spostato nel 1893 nel nuovo atrio, in seguito alla Delibera della Congregazione del 1891 (Archivio Ospedale). Dal 1933, probabilmente fino al 1984, decorò il Salone delle Adunanze insieme ad altri 8 ritratti scultorei di benefattori. Alla data della schedatura la serie dei nove busti si trova in un magazzino sotterraneo dell'Ospedale. Compare in un inventario del 1960 con il n° 1, che non compare riportato sulla scultura. Nello stesso elenco, al n° 14 si trova segnato anceh una "quadro grande ad olio - 1829 - raffigurante Domenico Dameri", del quale alla data della schedatura non è stata rinvenuta la collocazione. Il busto raffigura il ritratto del benefattore alessandrini Domenico Dameri (1752-1829), che dichiarò proprio erede l'Ospedale Civile con testamento del 15 luglio 1829 (Archivio Ospedale). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, AL, Alessandria; luogo di provenienza: Piemonte, AL, Alessandria; luogo di provenienza: Piemonte, AL, Alessandria |
altre attribuzioni | bottega ligure |
bibliografia | Gasparolo F./ Guasco di Bisio F./ Parnisetti C.( 1935)pp. 308-309 |
definizione | busto |
regione | Piemonte |
provincia | Alessandria |
comune | Alessandria |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Soffiantino M. P.; Funzionario responsabile: Spantigati C. E.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bombino S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bombino S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 2006 |