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Opera d'arte busto ritratto di bambino di Patini Teofilo (1840/ 1906), a Pesaro

L'opera d'arte busto ritratto di bambino di Patini Teofilo (1840/ 1906), - codice 11 00206157 di Patini Teofilo (1840/ 1906), si trova nel comune di Pesaro nella provincia di Pesaro Urbino sita in palazzo, Palazzo Mazzolari Mosca, via Gioacchino Rossini, 37, Musei Civici, depositi
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bene culturaledipinto
soggettobusto ritratto di bambino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco11 00206157
localizzazioneItalia, Marche, PU, Pesarovia Gioacchino Rossini, 37
contenitorepalazzo, Palazzo Mazzolari Mosca, via Gioacchino Rossini, 37, Musei Civici, depositi
datazionesec. XIX terzo quarto; 1850 - 1874 [analisi stilistica]
autorePatini Teofilo (1840/ 1906),
materia tecnicacartone/ pittura a olio
misurealt. 41, largh. 31.2,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Pesaro
dati analiticiNR (recupero pregresso)Ritratti: bambino. Oggetti: orecchino; fascia di stoffa.
notizie storico-criticheCome si evince dalla scheda catalografica dei Musei Civici, il ritratto di bambino in abiti seicenteschi, potrebbe essere attribuito, su base stilistica, a Teofilo Patini, per il ductus delle pennellate dense e corpose che rimandano ad ascendenze napoletane di metà Ottocento. D'altra parte Patini, che fa parte di quella schiera di pittori, anche molto diversi tra loro, uniti dalla comune aspirazione a formare un'arte italiana, capace di di superare e riassumere in sè i particolarismi delle vecchie scuole regionali, denuncia i suoi debiti, in seguito ad una formazione accademica, al Celentano e alla lezione naturalistica di Filippo Palizzi, nonostante introduca una formula pittorica più sintetica che lo avvicina alla Scuola di Resina. L'opera in questione potrebbe essere collocata entro gli anni '70 dell'800, quando Patini, tra il periodo romano e quiello fiorentino, si dedicò ad un'ampia produzione di opere a carattere storico - picaresco di ambientazione seicentesca. In seguito, Patini, condividendo l'interesse generale dei pittori più progressivi verso la questione risorgimentale e dell'unità, si volse, soprattutto negli anni Ottanta, alla "questione meridionale" e a tematiche sociali in concomitanza con la formazione di movimenti operai e contadini che portarono alla costituzione dei Fasci dei lavoratori e del partito socialista. Dagli anni Ottanta Patini, nel momento più alto della sua poetica verista, rinunciò alla gioia del colore a favore dei bruni, in contrapposizione alla moda dilagante della piacevolezza della pittura, incrementata dall'arrivo a Napoli negli anni Settanta del mercante parigino Goupil, del pittore spagnolo Fortuny e del belga naturalizzato inglese Alma Tadema.
bibliografiaBellonzi F.( 1981)pp. 3-120; Bologna F.( 1990)pp. 25-116; Savastano C.( 1990)pp. 117-194; Picone M.( 1991)v. II, pp. 494-520
definizionedipinto
regioneMarche
provinciaPesaro Urbino
comunePesaro
indirizzovia Gioacchino Rossini, 37
ente schedatoreR11
ente competenteS70
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Franchini C.; Funzionario responsabile: Costanzi C.; Trascrizione per informatizzazione: Franchini C. (2003); Aggiornamento-revisione: Eusebi C. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Piccoli T. (2006), Refere
anno creazione2003
anno modifica2003; 2006
latitudine43.910847
longitudine12.913901

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