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Opera d'arte Busto di San Domenico di Niccolò de Apulia detto Niccolò dell'Arca (1435 ca./ 1494), a Bologna

L'opera d'arte Busto di San Domenico di Niccolò de Apulia detto Niccolò dell'Arca (1435 ca./ 1494), - codice 08 00025105 di Niccolò de Apulia detto Niccolò dell'Arca (1435 ca./ 1494), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, museo
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bene culturalebusto
soggettoBusto di San Domenico
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00025105
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13
contenitorechiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, museo
datazionesec. XV ; 1474 - 1474 [documentazione; bibliografia]; sec. XV ; 1474 - 1474 [documentazione; bibliografia]
autoreNiccolò de Apulia detto Niccolò dell'Arca (1435 ca./ 1494),
materia tecnicaterracotta/ pittura
misurealt. 90, largh. 70,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiMezza figura del Santo in tonaca bianca coperta dal mantello nero dell'Ordine, con cappuccio sulle spalle; dall'apertura del manto escono le mani che reggono il libro aperto. Il Santo, in atto di leggere, ha la bocca semiaperta che lascia vedere i denti, capo tonsurato scoperto, viso largo con fronte solcata di rughe, con stella dorata, barba corta e ricciuta.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheDalle fonti documentarie risulta che Niccolò dell'Arca ha eseguito per i domenicani di Bologna due figue di san Domenico: "una meza figura de S. Domenico" da collocarsi "su la porta della vestiaria" nel 1474 (il 30 marzo 1975 vi risulta già collocata) e un'altra figura di san Domenico da porre "sopra la grada de la capella de la Testa", cioè la cappella Bolognini dove era custodita la reliquia del capo del Santo, nel 1493. Entrambe le opere andarono disperse a seguito delle soppressioni del 1798: nel 1836 i domenicani ne rintracciarono ed acquistarono uno, attualmente in museo, mentre l'altro, individuato da Vittorio Sgarbi, si trova in una collezione privata. Prima che Sgarbi rendesse noto il secondo san Domenico, Zucchini e Gnudi hanno associato il busto del museo con il documento del 1474 per le affinità stilistiche con il momento dell'Arca; Supino, invece, lo riferiva al 1493. Alla conclusione di Zucchini e Gnudi è pervenuto anche Ferretti che non concorda con Sgarbi che pone il san Domenico da lui rintracciato nel 1474 e quello conservato nel museo della basilica domenicana nel 1493.
bibliografiaLeca G.( 1921)pp. 238-239; Zucchini G.( 1936); Supino I. B.( 1990)v. II pp. 255-257; Gnudi C.( 1957)pp. 44-46; Gnudi C.( 1942); Gnudi C.( 1972); Agostini G.( 1985)p. 268; Sgarbi V.( 1985)pp. 55-56; D'Amato A.( 1988)v. I pp. 416-417; Ferretti M.( 1989)pp.
definizionebusto
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzop.zza S. Domenico, 13
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen
anno creazione1984
anno modifica1997; 2006
latitudine44.489800
longitudine11.343435

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