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Opera d'arte busto di Don Carlos di Spagna di Paoletti Bartolomeo (1757/ 1834), a Firenze

L'opera d'arte busto di Don Carlos di Spagna di Paoletti Bartolomeo (1757/ 1834), - codice 09 00649777 di Paoletti Bartolomeo (1757/ 1834), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Deposito
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bene culturalematrice
soggettobusto di Don Carlos di Spagna
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00649777
localizzazioneFI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Deposito
datazionesec. XVIII ; 1796 - 1797 [bibliografia]
autorePaoletti Bartolomeo (1757/ 1834),
materia tecnicavetro/ fusione/ molatura
misuremm, alt. 35, largh. 26.5, sp. 7.8
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiRitratti: busto armato di Don Carlos.
notizie storico-criticheCome la matrice raffigurante il busto di Filippo II di Spagna inv. 238D (cfr. scheda OA 09/00649776), anche l'esemplare qui considerato è desunto da un cammeo montato sul rovescio di un prezioso pendente conservato nel Museo degli Argenti (inv. Gemme 1921, n. 127). Lo stampo, in vetro di colore marrone, appartiene a un nucleo di seicento pezzi tratti dai cammei e agli intagli più importanti della raccolta granducale. L'insieme fu commissionato all'incisore romano Bartolomeo Paoletti tra il 1796 e il 1797 (per ulteriori notizie si rimanda alla scheda OA 09/00649739). L'esemplare è ampiamente commentato da Tommaso Puccini nella sua "Descrizione delle gemme pietre e paste più cospicue che in opera di Rilievo e di Cavo antica e moderna si conservano nella Dattilioteca della R. Galleria di Firenze", vero e proprio catalogo della serie di matrici del Paoletti: "Onice. Busto simile [ossia di Filippo II]. Se il precedente ha molta probabilità di essere lavorato da Jacopo da Trezzo, questo per la leggerezza, e maestria del tocco, per il facile andare dei panni, la morbidezza dei capelli e delle carni, e la perfetta somiglianza alle sue medaglie (pregi tutti che insieme uniti mettono del pari con tutte le più belle opere moderne di questo gabinetto) non può non essere di lui. Nel rovescio vedesi pure scolpito di rilievo il busto armato del giovine Carlo pure di egregio lavoro, e degno di quell'artefice, non però da preferirsi al ritratto del padre. La pietra di un bianco perfettissimo da amendue i lati sopra fondo calcedonio zaffirino non poteva essere più atta a far risaltare la finitezza, e morbidezza del lavoro" (BdU, ms. 47, n. 238 - 2249).
altra localizzazioneluogo di provenienza: FI, Firenze
bibliografiaCuriosità reggia( 1979)p. 104, n. 27; Gennaioli R.( 2007)p. 259, n. 245; Pregio bellezza( 2010)pp. 62-67, 320-321, n. 174
definizionematrice
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
rapportoRAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: calco, Opera finale/originale:cammeo, Soggetto opera finale/originale: busto di Don Carlos di Spagna, Autore opera finale/originale: Jacopo da Trezzo, Data opera finale/originale: , Collocazione opera finale/
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Gennaioli R.; Funzionario responsabile: Sframeli M.
anno creazione2011
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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