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Opera d'arte busto di Bartolomeo d'Alviano a Firenze

L'opera d'arte busto di Bartolomeo d'Alviano - codice 09 00129703 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Mezzanino, sala delle gemme.
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledecorazione a intaglio
soggettobusto di Bartolomeo d'Alviano
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00129703
localizzazioneITALIA, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Mezzanino, sala delle gemme.
datazionesecc. XV/ XVI fine/ inizio; 1490 (ca) - 1510 (ca) [analisi stilistica]
ambito culturalebottega italiana(analisi stilistica)
materia tecnicaeliotropio/ incisioneoro
misuremm, alt. 26, largh. 21.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiMontatura in oro ornata sul bordo da un motivo a intreccio in rilievo con campanella imperniata su un piccolo frutto di melograno. In basso è seldata un'altra maglia.Ritratti: busto armato di Bartolomeo d'Alviano di profilo a destra.
notizie storico-criticheL'intaglio è stato attribuito unanimemente a Matteo del Cassero, abilissimo intagliatore di pietre vissuto a Verona intorno alla fine del XV secolo. Dal Vasari sappiamo che trascorse diversi anni alla corte di Francesco I di Francia (tra il 1528 e il 1534) dove ricoprì la carica di Maestro dei conî della Zecca. La pietra rappresenta, come attesta l'iscrizione sul retro, Bartolomeo Avviano, della famiglia degli Borsini, che guidò le truppe veneziane alla lega di Cabrai. Partecipò alla battaglia di Agnello e cadde prigioniero dei Francesi. Fu liberato nel 1513 e si distinse nella battaglia di Legnano, e morì nel 1515. Il Kris (1929) lo confronta stilisticamente con un intaglio in calcedonio conservato a Parigi, con il quale però non presenta particolari affinità di stile. L'opera risulta menzionata nell'inventario fatto prima del 1736, senza però che sia identificato il personaggio. Il Piccini (blu, ms. 47) accenna alla vita di Bartolomeo d'Avviano e loda l'esecuzione dell'intagliatore per "il tocco fermo e deciso, lo stile secco e legnoso che conferma l'attribuzione a Matteo del Cassero".
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniMatteo del Nassero
bibliografiaGori A.F.( 1767)p. CXXXVIII; Kris E.( 1929)v. I, p. 160, n. 142; Rusconi A.I.( 1935)p. 10; Museo argenti( 1967)p. 188, n. 1183; Gennaioli R.( 2007)pp. 435-436, n. 690
definizionedecorazione a intaglio
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Casarosa M.; Funzionario responsabile: Paolucci A.; Trascrizione per informatizzazione: Gennaioli R. (2007); Aggiornamento-revisione: Gennaioli R. (2007), Referente scientifico: Sframeli M.;
anno creazione1973
anno modifica2007

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