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Opera d'arte busto di Antonia Minor assimilata a Giunone di Paoletti Bartolomeo (1757/ 1834), a Firenze

L'opera d'arte busto di Antonia Minor assimilata a Giunone di Paoletti Bartolomeo (1757/ 1834), - codice 09 00649860 di Paoletti Bartolomeo (1757/ 1834), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Deposito
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalematrice
soggettobusto di Antonia Minor assimilata a Giunone
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00649860
localizzazioneFI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Deposito
datazionesec. XVIII ; 1796 - 1797 [bibliografia]
autorePaoletti Bartolomeo (1757/ 1834),
materia tecnicavetro/ fusione/ molatura
misuremm, alt. 56, largh. 42, sp. 9
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiRitratti: busto di Antonia Minore di profilo.
notizie storico-criticheLa matrice appartiene a un gruppo di stampi in vetro per la realizzazione di impronte in zolfo o scagliola commissionati al romano Bartolomeo Paoletti nel 1796 e ultimati nel 1797. Il Paoletti riprodusse i cammei e gli intagli più importanti della collezione glittica dei granduchi di Toscana per un totale di oltre seicento esemplari (per ulteriori notizie si rimanda alla scheda OA 09/00649739). In particolare, la matrice qui considerata deriva da un raffinato cammeo del I secolo d.C. conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze (inv. n. 14553). Nel catalogo manoscritto di Tommaso Puccini dedicato alle gemme riprodotte dal Paoletti il cammeo è citato nel modo seguente: "Onice. Busto di femmina con in testa il diadema sul quale sono incastonati in oro sei granati, pendenti alle orecchie, gioiello pur di granato in oro sul petto, tunica e peplo. Questa pietra è singolarissima non tanto per il buon stile, e il fino lavoro, quanto per l'ornamento de' granati, che non sembrano modernamente suppliti. È pure della più gran perfezione poiché il diadema, il pendente, il peplo, le sommità della cornice, che la recinge sono di un sardonico alquanto più chiaro del fondo, che si assomiglia al color del rubino, il resto è di un bianco il più compatto, ma molto tendente all'azzurro" (BdU, ms. 47, n. 117 - 1322). La matrice è in vetro marrone. Un altro stampo in vetro nero tratto dalla stessa pietra si conserva nella collezione Paoletti del Museo di Roma (cfr. Pirzio Biroli Stefanelli 2007, p. 321, n. 583).
altra localizzazioneluogo di provenienza: FI, Firenze
bibliografiaPirzio Biroli Stefanelli L.( 2007)p. 321, n. 583; Curiosità reggia( 1979)p. 104, n. 27; Giuliano A./ Micheli M.E.( 1989)p. 266, n. 214; Pregio bellezza( 2010)pp. 62-67, 320-321, n. 174
definizionematrice
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
rapportoRAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: calco, Opera finale/originale:cammeo, Soggetto opera finale/originale: busto di Antonia Minor assimilata a Giunone, Autore opera finale/originale: arte romana, Data opera finale/originale: , Collocazione oper
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Gennaioli R.; Funzionario responsabile: Sframeli M.
anno creazione2011
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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