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Opera d'arte Buonconte di Montefeltro morto in battaglia di Smargiassi Gabriele (1798/ 1882), a Firenze

L'opera d'arte Buonconte di Montefeltro morto in battaglia di Smargiassi Gabriele (1798/ 1882), - codice 09 00225205 di Smargiassi Gabriele (1798/ 1882), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna, sala 15
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bene culturaledipinto
soggettoBuonconte di Montefeltro morto in battaglia
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00225205
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna, sala 15
datazionesec. XIX ; 1859 - 1859 [data]
autoreSmargiassi Gabriele (1798/ 1882),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 213, largh. 300,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIn cornice intagliata e dorata.Soggetti profani: Buonconte di Montefeltro morto in battaglia. Personaggi: Buonconte di Montefeltro. Figure: angelo; diavolo. Paesaggi: montagne; pianura; fiume; cielo al tramonto; nuvole. Piante: alberi.
notizie storico-critichePresentato all'Esposizione nazionale fiorentina del 1861, il quadro venne acquistato dal Re Vittorio Emanuele al prezzo più elevato rispetto ad altre opere di pittura allora comprate (£. 4.000). La sua destinazione furono gli appartamenti reali e di conseguenza si ebbe della tela una fruizione privata e non pubblica. Ci fu il tentativo di inviare nel 1862 il quadro all'Esposizione universale londinese, ma sembra che la tela sia stata fermata a Napoli e non giungesse a destinazione. L'opera oggi a Palazzo Pitti è stata tuttavia depositata dal 1929 al 1972 presso la Prefettura di La Spezia. Smargiassi eseguì il "Buonconte di Montefeltro" nel 1859, quando era un pittore già affermato; mostra di aver scelto un compromesso tra la sua prima formazione di paesaggista sotto Cammarano e Van Pitloo e la cultura romantica. La scelta di personaggi letterari del periodo medievale o rinascimentale, che vanno a sostituire quelli legati a temi mitologici o di storia classica, è il suo moderato aggiornamento della pittura di paesaggio del sei e settecento. Ne risulta dunque una composizione irreale dove il Buonconte, l'angelo e il diavolo appartengono a un mondo fantastico e visionario con effetti scenografici, lontano dalla ricerca naturalistica che in quegli anni si andava realizzando. Sandra Pinto ha inoltre chiarito nel suo studio del 1972 che non esiste un'altra tela con lo stesso titolo nei musei torinesi, come era stato riportato in alcuni dizionari.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Liguria, SP, La Spezia
bibliografiaEsposizione italiana( 1861)p. 57, n. 850; Cultura neoclassica( 1972)p. 73, n. 8
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Caputo Calloud A.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caldini R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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