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Opera d'arte battesimo di Santa Apollonia di Granacci Francesco (1469-1470/ 1543), a Firenze

L'opera d'arte battesimo di Santa Apollonia di Granacci Francesco (1469-1470/ 1543), - codice 09 00161626 A - 7 di Granacci Francesco (1469-1470/ 1543), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, già benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, Sala del Colosso, parete di fronte all'ingresso
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bene culturaledipinto, elemento d'insieme
soggettobattesimo di Santa Apollonia
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00161626 A - 7
localizzazioneToscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, già benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, Sala del Colosso, parete di fronte all'ingresso
datazionesec. XVI ; 1530 - 1530 (ca) [bibliografia] ;
autoreGranacci Francesco (1469-1470/ 1543),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurecm, alt. 40, largh. 49.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticin.p.Soggetti sacri: battesimo di Santa Apollonia.
notizie storico-criticheLe tavolette facevano parte di una pala eseguita per l'altar maggiore della chiesa del convento di S. Apollonia a Firenze. Il dipinto è ricordato dal Vasari, che lo dice eseguito dal Granacci su uno schema fornitogli da Michelangelo. Della pala sono state identificate quindici tavole: Annunciazione (già Corsham Court, Wiltshire, coll. Methuen), forse la parte centrale; quattro pannelli con S. Apollonia, S. Maria Maddalena, S. Giovanni Battista, S. Geronimo (Monaco, Bayerische Staatgemaldesammlung), che per lo Holst (1974) erano i laterali; dieci tavolette con storie della Santa, di cui sette sono alla Galleria dell'Accademia di Firenze. La pala rimase sull'altare, dove la dicono Vasari e Borghini (1585), finché l'altare fu modificato con l'aggiunta di un ciborio (fine sec. XVI o inizi del XVII); la pala fu allora smembrata, mentre la predella rimase a decorare il nuovo ciborio. Le varie parti della pala furono disperse nel corso del XIX secolo. Quanto alla datazione, Freedberg (1961) propone gli anni 1517-1518; Paatz (1940) il decennio 1530-1540; secondo von Holst (1974) l'esecuzione della pala va ricollegata ai lavori di ristrutturazione della chiesa, terminati nel maggio 1535, pensando che possa collocarsi tra la fine degli anni Venti e l'inizio dei Trenta. Le storiette dell'Accademia, di esecuzione rapida e fluente e vivacemente espressive, rivelano per parte della critica un avvicinamento del Granacci ai modi del Rosso e del Pontormo. Holst (1974) non identificava tutte le scene con episodi del martirio di Santa Apollonia, mentre Bacarelli Locoratolo (1982) ha collegato tutti gli episodi raffigurati nelle tavolette alla leggenda della passione e del martirio della santa, con riferimento a tre manoscritti della Biblioteca Nazionale di Firenze, in particolare ad un Leggendario di Santi del sec. XV (Conventi Soppressi, SS. Annunziata, scaffale F, III, n. 1551). Per la tavolette dell'Accademia, Natali (1995) estende l'esecuzione alla bottega del Granacci, proponendo una partecipazione di Alonso Berruguete e quindi una datazione entro il 1518, anno in cui lo spagnolo rientrò in patria. Quella in oggetto è l'undicesima tavoletta della serie: oltre alle sei già all'Accademia, due in collezione Berenson, altre due in collezione privata. Donata nel 2007 dall'antiquario Fabrizio Moretti, reca a tergo il cartellino originale che ne attesta l'estrazione dal convento di Santa Apollonia a Firenze, avvenuta con la soppressione napoleonica nel 1810.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze
bibliografiaPierleoni P.( 1991)pp. 18-19, 65-67; Holst C. von( 1974)pp. 33-35, 164-170, nn. 62-75; Freedberg S. J.( 1961)v. I, pp. 492-493, 498, 591; Bacarelli Lecoratolo G.( 1982)pp. 101-107; Richa G.( 1754-1762)v. VIII, p. 313; Colzi C.( 1817)p. 22; Vasari G.( 1878
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Caldini R.; Funzionario responsabile: Sframeli M.
anno creazione2011
latitudine43.777035
longitudine11.258756

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