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bene culturale | dipinto |
soggetto | battaglia di Mongiovino |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00021560 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi |
datazione | sec. XVII ; 1651 - 1652 [analisi stilistica] |
autore | Cortese Giacomo detto Borgognone (1621/ 1676), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 141, largh. 275, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | n.p.Soggetti profani: battaglia di Mongiovino. Paesaggi: valle; colline; cielo. Costruzioni: fortificazione. Figure: soldati. Animali: cavalli. Armi. |
notizie storico-critiche | Il quadro fu eseguito dal Borgognone su commissione di Mattias de' Medici per la Villa di Lappeggi, come scrive il Baldinucci: (tornato a Firenze dopo un viaggio in patria dipinse) "quattro gran paesi con battaglie, in cui rappresentò quattro delle più eroiche imprese da quello fatte in Germania e in Toscana, le quali espresse tanto al vivo, che ognuno ne stupì; anziché lo stesso principe tanto le stimò, che fece ad esse assegnare una stanza apposta nella villa di Lappeggio... dipinta per mano di Baldassarre Volterrano". La tela, che rappresenta la battaglia di Mongiovino (4 settembre 1643), e in coppia con La battaglia di Radicofani (Inv. 1890, n. 972), si riferisce a una delle battaglie condotte vittoriosamente da Mattia de' Medici nella guerra di Castro ( 1641-1643) contro le milizie papali di Urbano VIII, è menzionata nell'Inventario dei beni del principe Mattias. La notizia si trova anche nel Lanzi, secondo cui il Borgognone "lungamente stette in Firenze, gratissimo al Principe Mattias, le cui azioni militari, fatte in Germania e in Italia, e i luoghi dove accaddero rappresentò al vivo, quasi come faria un istorico". Ed è ripresa dal Salvagnini (1937), secondo cui le tele ornavano la sala della Vittoria, e dal Chiarini (1969). Holt giudica la tela, insieme alle altre tre della serie, come l'opera più significativa del periodo centrale dell'attività del Borgognone. La datazione è incerta, ma da riferirsi agli anni in cui il Borgognone fu al servizio di Mattias, fra il 1651 e il 1655, e più precisamente attorno al 1651-52, in quanto eseguiti subito dopo il viaggio in patria (Chiarini). La tela passò dalla Guardaroba di Palazzo Pitti alla Galleria degli Uffizi il 19 novembre 1773, ed è menzionata nell'Inventario della Galleria del 1784 col n. 52. Qui è rimasta esposta, col n. 1204 nell'Inv. del 1825, col n. 669 nel Catalogo degli Uffizi del 1881, col n. 991 nell'Inv. del 1890 e nel Catalogo del 1926. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Bagno a Ripoli, Lappeggi |
bibliografia | Baldinucci F.( 1845-1847)pp. 421-422; Lanzi L.( 1795-1796)v. I, p. 244; Rigoni C.( 1891)p. 135, n. 669; Pieraccini E.( 1907)p. 142, n. 669; Poggi G.( 1926)p. 159, n. 991; Salvagnini F. A.( 1937)pp. 91-92; Chiarini M.( 1969)pp. 45-46, n. 62; Holt E.L.( 196 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Guiducci; Funzionario responsabile: Sframeli M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caldini R. (2006), Referente scientifico: Sframeli M.; |
anno creazione | 1973 |
anno modifica | 2006 |