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Opera d'arte banchetto del figliol prodigo di Lodi Carlo (1701/ 1765), Rossi Antonio (1700/ 1753), a Bologna

L'opera d'arte banchetto del figliol prodigo di Lodi Carlo (1701/ 1765), Rossi Antonio (1700/ 1753), - codice 08 00047273 B di Lodi Carlo (1701/ 1765), Rossi Antonio (1700/ 1753), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), sala capitolare
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bene culturaledipinto
soggettobanchetto del figliol prodigo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00047273 B
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognapiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), sala capitolare
datazionesec. XVIII ; 1753 - 1753 [bibliografia]
autoreLodi Carlo (1701/ 1765), Rossi Antonio (1700/ 1753),
materia tecnicatela/ pittura a tempera
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiPaesaggi con architeture imponenti che fanno da sfondo agli avvenimenti del racconto evangelico.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheQuadraturista l'uno, figurista l'altro, Carlo Lodi e Antonio Rossi collaborarono per trent'anni nell'esecuzione di dipinti "di genere", di cui le tre tele di San Giacomo (assieme alla decorazione di villa Barberini a San Lazzaro) sono gli esempi più alti. Lodi, allievo del Ferrajoli, fu in possesso di una grande facilità pittorica, ricca di suggestioni del classicismo seicentesco italiano e fiammingo, che, sulla scia del gusto settecentesco per il "capriccio", di traducevano in paesaggi scenografici entro i quali trovavano posto le preziose figurine dipinte da Antonio Rossi. Rossi fu allievo di Franceschini ma solo la collaborazione con Lodi gli permise di affrancarsi da modi isteriliti ed accademici (vedi la pala con Sant'Agostino e Santa Monica in chiesa) per realizzare una pittura brillante, libera, non priva di autonomia, poiché, come ricorda Roli "le figure di Rossi, vere e proprie scene di genere, potrebbero leggersi con valore autonomo" (Roli 1977). I dipinti pur realizzati da due mani diverse di cui è possibile cogliere le caratteristiche, godono di straordinaria unitarietà, frutto di una collaborazione felice e illuminata.
bibliografiaRoli R.( 1967)p. 175; Fortunati V.( 1967)p. 184; Roli R.( 1977)p. 190
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzopiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Orsi O.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Trascrizione per informatizzazione: Orsi O./ Majoli L. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1996
anno modifica2006
latitudine44.495215
longitudine11.348833

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