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Opera d'arte baccanale di Sagrestani Giovanni Camillo (1660/ 1731), a Firenze

L'opera d'arte baccanale di Sagrestani Giovanni Camillo (1660/ 1731), - codice 09 00022301 di Sagrestani Giovanni Camillo (1660/ 1731), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettobaccanale
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00022301
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43
contenitoremonastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi
datazionesecc. XVII/ XVIII fine/inizio; 1690 - 1710 [analisi stilistica]
autoreSagrestani Giovanni Camillo (1660/ 1731),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 30.8, largh. 42.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani. Personaggi: Venere; Fauni; amorini.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: bollo, Posizione: sul retro del telaio, su ceralacca, Descrizione : G.C. [riportato],
notizie storico-criticheIl dipinto è il pendant del Baccanale (Inv. 1890/ 6949, OA 09/00022226) conservato nel deposito di San Salvi, identico nelle misure e affine per caratteri stilistici, che presenta nel verso gli stessi antichi numeri inventariali e il medesimo bollo in ceralacca. Inventariato (1881 e 1890) come opera di scuola romana del secolo XVIII (mentre il pendant è riferito alla scuola bolognese) è da assegnare piuttosto all'ambiente fiorentino della seconda metà del Seicento (cfr. S. Turrini, scheda ministeriale 1974, che ha proposto per questo il riferimento alla cerchia di Pier Dandini e per il pendant ha osservato influenze dai modi del Mehus e di Vincenzo Dandini). Dipinti da quadreria, di piccole dimensioni e raffiguranti baccanali ebbero infatti grande fortuna a Firenze nella seconda metà del secolo; ricordo fra gli altri perché assai vicini a questo, i due della Collezione Pratesi di Firenze da restituire ad Alessandro Rosi. Più precisamente, le due tele di San Salvi per la conduzione dei panneggi e la tipologia delle figure possono essere avvicinate alla cerchia del Sagrestani. Questo dipinto, recentemente restaurato, è descritto in cattive condizioni ("ribollito il colore") nell'inventario del 1881 (da cui apprendiamo la data della verifica, eseguita il 7 giugno 1906.
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia di S. Salvi, 43
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Acanfora E.; Funzionario responsabile: Meloni Trkulja S.; Trascrizione per informatizzazione: ART PAST/Malquori A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1991
anno modifica2006
latitudine43.803968
longitudine11.275909

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